Il dott. Cuccia chiarisce con onestà che la contrazione del morbillo per il 42enne morto al Policlinico,  si è rivelata cruciale vista le condizioni sanitarie generali dell’uomo. Nel caso specifico, il virus del morbillo è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Eppure questo non deve far pensare che sia possibile guardare avanti, senza badare ai numeri crescenti sulla diffusione del virus del morbillo.
 
E per l’epidemiologo dell’Asp di Catania, “l’unica strada è la prevenzione”. Strategia già messa in campo a livello nazionale attraverso il decreto Lorenzin: obbligo di vaccinazione se si vogliono iscrivere i figli a scuola, già a partire da quella dell’infanzia. Misura a cui si aggiungono le sanzioni previste per chi non ha vaccinato ragazzi e ragazze fino a 16 anni di età. Il provvedimento è riuscito a coinvolgere moltissime famiglie, ma c’è ancora una parte della popolazione non immune.
 
Un esempio ci proviene proprio da Acireale, dove su dieci nuovi nati almeno quattro non vengono vaccinati. La città è stata anche scelta dal movimento che si oppone alle vaccinazioni come sede di un convegno intitolato “Le vaccinazioni: conoscerle per difendersi”. Dal titolo appare evidente la parte sostenuta dagli organizzatori del convegno, in cui prenderà parola anche un medico legale che dopo aver espresso perplessità sulle vaccinazioni pediatriche, è stato radiato dall’Ordine dei medici di Milano.