Un’attesa fatta di emozioni e adrenalina quella dei giovani componenti del cast del Musical “Syrano, Poesia che Brucia dentro Me”, che debutterà al teatro Metropolitan di Catania sabato 30 settembre alle ore 21.00.
Come ha affermato la general manager del progetto, Carmen Fontanarosa: ““Mentre assisto alle prove dello spettacolo, sono pervasa da emozioni così forti che in un primo momento penso siano strettamente personali. Poi mi guardo intorno, e vedo negli occhi degli altri le mie stesse emozioni, dalle risa agli occhi rossi e lucidi, in qualcuno anche lacrimanti, in un turbinio di condivisione emozionale intenso e straordinario”.
Syrano rappresenta un evento unico, realizzato grazie al coinvolgimento di giovani siciliani in una produzione interamente costruita in Sicilia. Uno spettacolo musicalmente inedito e con testo adattato dal “Cyrano de Bergerac” di Edmond Rostand, opera teatrale che proprio quest’anno compie 120 anni dal suo primissimo debutto.
Un’opera musicale che prevede tanti personaggi e che si compone di due atti, cosa non semplice dal momento che originariamente gli atti erano cinque. Le scenografie, reale e virtuale, sono state realizzate da alcuni studenti del Liceo Artistico “M.M. Lazzaro” di Catania e da loro docenti (scenografi e architetti) nell’ambito di un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro in collaborazione con la produzione. Per quanto riguarda le musiche, è da sottolineare il prezioso apporto della band di musicisti professionisti che suonerà dal vivo con un repertorio che spazia tra diversi generi musicali, con predilezione per il pop ed il rock.
Il cast è composto da 33 performer (attori, cantanti, ballerini), tra cui spiccano professionisti siciliani già affermati a livello nazionale, seppure ancor giovani, che sono affiancati da altrettanti giovani talenti selezionati e formati in seno al progetto “Syrano”.
L’adattamento teatrale e la regia sono di Laura Tornambene, musiche e arrangiamenti orchestrali di Giovanni Domenico Dinaccio, mentre l’arrangiamento ritmico è di Daniele Raciti, che sarà impegnato “live” alla chitarra elettrica insieme a Giovanna Albani (pianoforte), Angelo Puglisi (batteria) e Giampiero Cannata (basso elettrico).
Inoltre, le coreografie sono curate da Santina Puliafito ed Emanuela Condorelli. missaggio e mastering audio sono di Alfonso Marletta. luci e fonica della MaC Service, mentre il visual designer è Emanuele Foti.
Hai frequentato la Note International Academy per crescere e migliorarti sia a un livello professionale che relazionale. Com’è la Noemi che ha iniziato questo percorso e la Noemi che debutterà in teatro?
La Noemi che ha iniziato il percorso all’interno della Note International Academy non sarà tanto diversa, a livello relazionale, da quella che debutterà in teatro: come i miei colleghi hanno avuto modo di riscontrare, l’esperienza a livello umano è di rara preziosità, come già agli albori del percorso di formazione, ancor di più oggi, mi rendo conto di aver avuto la fortuna di essere circondata di individualità uniche e tanto diverse tra loro, che, nell’insieme hanno dato vita ad una compagnia carismatica ed inimitabile, sia per le diverse generazioni che la compongono, sia per i talenti che la contraddistinguono, uno per uno. Sul piano professionale ho sicuramente una maggiore consapevolezza di me stessa. Ho imparato che il primo passo per ottenere risultati artistici che possano soddisfare le aspettative del pubblico è maturare un’autostima e una forza interiore che prima di incontrare i miei insegnanti non avevo. Ho imparato a canalizzare le emozioni e le energie nella giusta maniera per trasformarmi e divertirmi sul palco, valorizzare le abilità che già posseggo, senza mai perdere di vista l’umiltà.
Qual è stata la tua reazione quando sei stata scelta come protagonista da un gruppo di professionisti?
Quando arrivò comunicazione ufficiale ne fui davvero entusiasta, ma contemporaneamente mi resi conto di dover affiancare dei veri professionisti e condividere con loro oneri e onori dello spettacolo: questa consapevolezza mi ha dato una grande energia per affrontare insieme a loro le prove e concludere nella maniera più auspicata il Progetto.
Cos’è per te Syrano?
Syrano è prima di tutto il progetto di formazione che mi ha portato a coronare inaspettatamente il sogno di calcare il palco del Metropolitan, mi ha dato la possibilità di imparare tantissimo e sarò sempre grata ai miei insegnanti d’aver creduto in me e per avermi trasmesso tanto, anche umanamente.
Dopo la prima, che si terrà al Teatro Metropolitan, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Conclusa questa grande esperienza, oltre a sperare che il musical Syrano possa avere un futuro anche al di fuori della nostra Sicilia, continuerò ad approfondire gli studi nello stesso settore, essendo un ambito in cui non si smette mai di imparare.
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