Dopo i recenti avvenimenti, TaoArte conferma che l’edizione 2017 del Taormina Film Fest si farà, ma a costi contenuti e senza alcuna star internazionale.
Arriva da Ninni Panzera, segretario generale di Taormina Arte, la buona notizia che l’attesa e amata kermesse cinematografica siciliana si svolgerà regolarmente anche quest’anno. Nonostante i recenti eventi, i quali avevano seriamente messo a repentaglio le sorti dell’edizione 2017, si sarebbe giunti a una soluzione provvisoria che permetta di non annullare il festival, ma di posticiparlo di un mese, servendosi del budget ridotto messo a disposizione dalla Regione. Avrà luogo, quindi, nei giorni tra il 6 e il 9 luglio e non vedrà tra le sue fila la consueta parata di ospiti internazionali e altisonanti.
Quando lo scorso febbraio la commissione del Taormina Film Fest aveva deliberato in merito alla gara d’appalto, indetta per selezionare la società organizzatrice dell’evento, la compagnia Videobank era stata proclamata vincitrice, escludendo così la concorrente Agnus Dei. Quest’ultima, che aveva orchestrato le ultime cinque edizioni, aveva deciso di fare ricorso al Tar, obiettando alla Videobank di mancare di un requisito fondamentale, e cioè di non poter dimostrare di aver allestito un evento di portata internazionale da almeno due anni. Vinto il ricorso, tuttavia, la Agnus Dei fu esclusa a sua volta dalla gara d’appalto, avendo consegnato in ritardo tutta la documentazione necessaria. Un nulla di fatto, quindi, per entrambe le società e un contrattempo non indifferente per i funzionari di TaoArte, che si videro messi di fronte alla possibilità di non riuscire a organizzare in tempo il festival.
Per tale ragione si è giunti, pertanto, alla soluzione di produrre un Festival del Cinema “fatto in casa”, allestito dalla stessa TaoArte, con Ninni Panzera come coordinatore dell’organizzazione. Con finanziamenti limitati, offerti quasi per intero dalla Regione, si dovrà adesso procedere all’allestimento di una kermesse più modesta, ma comunque dignitosa, in cui non brilleranno i tradizionali nomi internazionali. Sono stati già tutti risolti, infatti, i contratti “stellati”, tra i quali quelli con Russel Crowe, che aveva accettato di svolgere il ruolo di presidente della giuria, e quelli con Al Pacino, Frank Coppola, Tim Robbins, Matthew Modine e Pierce Brosnan.
“Ci dispiace quanto accaduto, ma ci non possiamo permettere di perdere il festival, faremo un’edizione di transizione visto il poco tempo a disposizione per organizzare tutto, ma sono certo che faremo una kermesse dignitosa”, afferma Panzera. E aggiunge: “a partire da domani avvierò i contatti istituzionali per porre le basi del festival. Ci avvarremmo delle professionalità di TaoArte, cosa che ci consentirà di contenere le spese“.
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