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20 cose da fare assolutamente a Catania come studenti universitari

Tutti gli studenti universitari conoscono Catania come luogo di istruzione, di noia per le lezioni ma anche di terrore durante le sessioni d’esame. Ma Catania offre numerosissime attrattive che possono distrarre i ragazzi ma anche e soprattutto far sfogare le loro preoccupazioni relative allo studio. Ecco alcuni consigli per gli studenti che vogliono anche divertirsi durante gli interminabili periodi di studio. 

1) Passeggiare in via Etnea e nel centro storico. Può essere piacevole passeggiare da soli o in compagnia nella via più importante della città, che per buona parte è zona a traffico limitato e dunque non è disturbata dal veicolare continuo. Per fare shopping, sport o solo per godersi il panorama, su cui si affaccia il Vulcano, il centro storico catanese offre davvero tanti spunti, dall’immancabile visita in piazza Duomo con il suo Liotru, sino ad ammirarla dall’alto dalla cupola della Badia di Sant’Agata, un vero orgasmo per gli amanti del genere.

2) Mangiare carne di cavallo in via Plebiscito. Chiunque si trovi a passare in via Plebiscito non può fare a meno di vedere innumerevoli macellerie e trattorie che diffondono odori invitanti per strada. Lo street food in questa via diventa un must per chiunque passi dalla città.

3) Partecipare almeno una volta alla festa di sant’Agata. La processione di Sant’Agata, agli inizi di febbraio, è particolarmente sentita dai catanesi. Non si può dire di conoscere veramente Catania se non la si è vista almeno una volta, facendo passare i portatori di ceri, ammirando l’annacata delle candelore e assaggiando i buonissimi dolci tipici di Sant’Agata, tra sacro e folklore.

4) Mangiare qualcosa di notte o nelle mattinate. Essendo una grande città, moltissimi negozi restano aperti anche di notte. Perciò non temete gli orari e andate a prendere una bomba al pistacchio o un cornetto anche alle 4 del mattino inoltrato, magari dopo aver ballato in qualche locale e senza temere le lezioni dell’indomani.

5) Visitare il Monastero dei Benedettini. Potete passeggiare nel giardino dei novizi, ammirare i chiostri, fotografare la fontana centrale recentemente rimessa in funzione e scendere nei sotterranei, dove è situata la ricchissima biblioteca ed i “tesori” dell’antico complesso monastico.

6) Organizzare una gita sull’Etna. In inverno sono tantissime le persone che salgono sul vulcano con gli amici immergendosi nei bianchi paesaggi innevati e scivolando su slittini e palette. Ma l’Etna regala emozioni in ogni stagione dell’anno, dalle distese di foglie cadute in autunno ad una bella scampagnata primaverile. Chi visita Catania non può non fare anche questo!

7) Passeggiare a Ognina e a San Giovanni Li Cuti. L’amena spiaggetta di San Giovanni Li Cuti diventa sempre, in estate ma anche in inverno, un luogo di ritrovo per passeggiare, fare jogging, fare un tuffo e godersi i giorni di sole con un gelato o una granita, distesi sulla tipica sabbia nera vulcanica o sugli scogli. Vi si possono trovare numerose trattorie e ristoranti dove poter mangiare godendo di una vista spettacolare. Il mare a portata di città insomma, tra relax e odore di salsedine.

8) Passeggiare (e studiare) a Villa Bellini. Sia che dobbiate preparare un esame, sia che vogliate un posto tranquillo dove correre, andare in bici o passeggiare, Villa Bellini è il posto che fa per voi. Il labirintico giardino comunale, il più grande della città, offre decorate e suggestive vie, alternate a piazzette, giostre, panchine e luoghi dove la gente ama allenarsi.

9) Visitare il Castello Ursino. Un altro dei simboli più imponenti della città è il grande Castello Ursino, che ospita eventi e mostre di spicco tutto l’anno. Dopo aver visitato il castello può essere una interessante idea quella di prendere un aperitivo o mangiare nei numerosi locali della zona, anch’essi prettamente tipici per la carne di cavallo.

10) Perdersi tra le bancarelle da “fera ‘o luni” e della “pescheria. Nessuno può dirsi catanese o dire di essere stato a Catania se non ha mai passeggiato per la fiera più famosa della Sicilia, dove potete trovare davvero di tutto e, soprattutto, fare la spesa o shopping . “A fera ‘o luni” è molto grande e il termine perdersi non è solo un’iperbole. Altro scorcio da non perdere è la pescheria, tipico mercato ittico, della carne e ortofrutticolo, incastonato alle spalle della caratteristica fontana “acqua ‘o linzolu” in piazza Duomo.

11) Andare a ballare in un locale, anche se l’indomani c’è lezione presto. Tutti conoscono i divertimenti del mercoledì universitario, il giorno in cui si può ballare in numerosi locali in città. Tra l’altro è assodato che gli studenti cerchino una valvola di sfogo, dimenticando così momentaneamente i loro problemi.

12) Partecipare al Palio d’Ateneo. La competizione accademica mette in gara studenti di tutti i dipartimenti universitari; un’ottima occasione per conoscersi e mettersi in gioco, tra vero sport e goliardia, presso le strutture sportive universitarie.

13) Fare un bagno alla Plaja o tuffarsi dalla Scogliera. Visitare le spiagge di una città marinara è un obbligo per qualsiasi turista o figlio adottivo, come ad esempio gli studenti universitari fuori sede. Catania ne ha per tutti i gusti, dalla dorata sabbia della Plaja, ai caratteristi scogli in pietra lavica di Ognina e della Scogliera, per finire alla tipica “spiaggia nera” della già citata San Giovanni Li Cuti.

14) Prendere la metropolitana. Recentemente ampliata con nuove fermate, la metropolitana è una perfetta alternativa agli autobus dagli orari così confusi da non permettere una certa puntualità. Potrete raggiungere facilmente i vostri alloggi e le facoltà, ma anche andare al mare scendendo alla fermata Galatea.

15) Perdersi tra il barocco e le chiese di via Crociferi. Una vicino l’altra ed una più bella dell’altra. Che tu sia un abitante della città etnea o uno studente fuori sede, passeggiare tra le chiese dell’area pedonale di via Crociferi è quasi d’obbligo, nei luoghi dove furono girati capolavori come Storia di una capinera.

16) Seguire LiveUnict. Il giornale locale, noto a tutti, offre in tempo reale notizie importanti riguardo l’Università di Catania e l’hinterland catanese…ma qui forse siamo un po’ di parte!

17) Organizzare un festino a casa propria con i colleghi: un modo sia per sfogarsi che per conoscere altre persone è quello di festeggiare un esame o comunque di divertirsi con gli amici.

18) Bere qualcosa a “Piazza Teatro”. Il luogo degli universitari per eccellenza, colmo di gente tutti i giorni della settimana, con particolare riferimento ai classici mercoledì e venerdì universitari. Ricca di locali e pub che si susseguono, insieme alle vie limitrofe, è per antonomasia luogo di ritrovo per i giovani catanesi e studenti. Molti amano festeggiare l’esito di un esame con uno shot, che alcuni locali fanno in modo davvero creativo.

19) Mangiare l’arancino, il cannolo e la granita. Che ben se ne dica, mangiare cibo tipico all’interno di una città del sud è sicuramente tra le esperienze mistiche da non farsi sfuggire. E quindi come poter rinunciare, negli anni di studio universitari, ad un arancino, un cannolo o la buonissima granita catanese accompagna dall’immancabile brioscia? No, non è un errore linguistico, a Catania si chiama brioscia…co tuppu!

20) Guardare una partita allo stadio Angelo Massimino. Sebbene non sia il periodo più florido per la squadra rossazzurra della città, andare a vedere una partita del Catania nell’ex stadio Cibali è sicuramente un’esperienza da provare. Campo calcato fino a qualche anno fa dai principali campioni che militano ancora oggi in Serie A, potrai perderti tra cori da stadio, striscioni, amore per la maglia e l’immancabile vista dell’Etna in alcuni settori.

Bene, tenete a mente questa lista, o studenti universitari! Questa città non offre solo tristi corridoi universitari dove uscire fuori di testa davanti ai libri, ma permette anche facilmente di sfogarsi e di divertirsi.

Francesco Arcolaci

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Francesco Arcolaci

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