La Regione Sicilia si adegua al nuovo regolamento introdotto dal ministro Franceschini per la gestione dei beni culturali in Italia. Si rilancia l’iniziativa della prima domenica del mese gratuita.
“I musei, monumenti, gallerie ed aree archeologiche delle regioni Sicilia, Valle d’Aosta, delle province Autonome di Trento e Bolzano nonché di proprietà di enti locali e privati sono gestiti autonomamente, con modalità di accesso diverse da quelle statali”, riportava una nota alle agevolazioni elencate sul sito del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Ora anche nelle biglietterie dei parchi archeologici e dei musei dell’Isola sono in vigore le nuove norme relative all’ingresso di giovani e anziani, al fine di essere al passo con le altre regioni d’Italia. Se la categoria degli over 65 perderà la gratuità, saranno i giovani a “guadagnarci”.
Accessi liberi, quindi, per gruppi di studenti europei di istituti privati e pubblici purché la visita sia stata prenotata e siano accompagnati da un docente, così anche per gli iscritti ai corsi di alta formazione delle scuole ministeriali accreditate (Istituto Centrale per il Restauro, Opificio delle Pietre Dure, Scuola per il Restauro del Mosaico) e agli allievi del centro regionale per la progettazione e il restauro.
Importante, però, è la possibilità di entrare gratis per gli allievi delle Accademie di Belle Arti e gli universitari dei corsi di laurea triennale e magistrale in architettura, beni culturali, scienze della formazione o lettere e filosofia ad indirizzo archeologico oppure storico-artistico. Stessa cosa per i dottorandi e i frequentanti corsi di perfezionamento post-laurea che abbiano attinenza con i corsi di studio indicati.
Si confermano valide le agevolazioni con riduzione del 50% per i cittadini dell’UE di età compresa tra i 18 e i 25 anni, nonché gli ingressi gratis per ogni prima domenica del mese per tutti i cittadini.