Conoscere per comprendere: al via la seconda edizione del laboratorio dell’Università di Carania sul mondo islamico.
Islam non fa rima con terrorismo o con Isis: andare oltre gli stereotipi, le rappresentazioni distorte o superficiali, i luoghi comuni e l’interessata disinformazione è l’unico modo per conoscere e comprendere su un universo tanto complesso e controverso, quanto vicino: il mondo islamico.
Questa consapevolezza sta alla base della seconda edizione del laboratorio di Ateneo “Conoscere il mondo islamico“, promosso dai docenti Laura Bottini (Storia dei Paesi islamici), Mirella Cassarino (Lingua e letteratura araba), Nicola Laneri (Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico) e Cristina La Rosa (Lingua e letteratura araba, coordinatrice), in collaborazione con il Centro per gli Studi sul Mondo islamico contemporaneo e l’Africa (Cosmica).
Lo studio del vicino oriente antico e moderno continua quindi a occupare un ruolo centrale nell’Ateneo, che già promuove scavi archeologici in Turchia, Libia e, in futuro, in Iran, e dove sono attivi scambi culturali con importanti università del bacino centro-orientale del Mediterraneo, come ad esempio, Università di Tel Aviv e Università di Bar-Ilan (Israele) e Università Selcuk e Università Ege (Turchia).
Il corso si configura come la prosecuzione della prima edizione dedicata al mondo arabo-islamico, tenutasi nell’anno accademico 2015/2016, che ha avuto un ampio riscontro presso gli studenti dell’Ateneo e ha suscitato grande interesse nei cittadini del territorio catanese.
Grazie all’apporto di docenti dell’Università di Catania e di altri atenei italiani, il laboratorio si propone fornire agli studenti di tutti i corsi di laurea e ai cittadini alcuni strumenti utili per comprendere la complessità che caratterizza il mondo islamico dal punto di vista storico, culturale e sociopolitico.
Si comincia mercoledì 9 novembre, alle 17, nell’auditorium Giancarlo De Carlo del Monastero dei Benedettini, con la lezione dal titolo “Snodi significativi nella storia dell’Islam classico”, tenuta dalla docente di Storia dei Paesi islamici Laura Bottini (dipartimento di Scienze umanistiche, Università Catania).
Il laboratorio prevede tre moduli, per un totale di nove incontri. Nel primo modulo, di carattere storico-giuridico, verranno affrontate questioni relative ai concetti fondamentali legati alla nascita e allo sviluppo dell’Islam (Laura Bottini, Università di Catania) e del diritto islamico (Massimo Papa, Università di Roma “Tor Vergata”). Oggetto del secondo modulo, sarà invece il rapporto tra Occidente e mondo islamico attraverso le scienze (Paola Carusi, Università di Roma “La Sapienza”), la letteratura (Mirella Cassarino-Antonio Pioletti, Università di Catania) e l’archeologia (Lucia Arcifa, Università di Catania). Il terzo e ultimo modulo tratterà argomenti di stretta attualità, quali le complesse vicende che hanno riguardato Israele e la Palestina dal 1947 a oggi (Federico Cresti, Università di Catania), il ruolo dell’Iran nello scenario politico contemporaneo (Raffaele Mauriello, Allameh Tabatabai University, Tehran) e quello dell’Arabia Saudita nelle odierne relazioni internazionali (Laura Guazzone, Università di Roma “La Sapienza”)
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