Prevenire è meglio che curare: è questo uno dei motivi che ha spinto l’Università di Catania ad aderire al progetto “Cuore. Epidemiologia e prevenzione delle malattie ischemiche del cuore”, promosso dall’Istituto superiore di Sanità e finalizzato proprio alla prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Il progetto sarà presentato nel dettaglio alla stampa martedì 10 maggio, alle 10, nei locali del rettorato dell’Università di Catania, al Palazzo centrale. All’incontro con i giornalisti interverranno il rettore Giacomo Pignataro, il dott. Sciacchitano (anche in qualità di presidente dell’Avis di Catania), il prof. Tamburino e l’ing. Antonino Gulisano, responsabile dell’Unità operativa “Servizio prevenzione e protezione” dell’Ateneo catanese.
I docenti e il personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo – di età compresa tra i 35 e i 65 anni – potranno, infatti, fare una valutazione preliminare del proprio stato di salute cardiaca, attraverso un’anamnesi effettuata dal medico competente e un prelievo di sangue, da eseguire con uno speciale apparecchio concesso in dotazione gratuita dall’Avis di Catania.
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