Accolta la proposta di abilitazione in contemporanea alla tesi della Cgil, Cisl e Uil: i futuri medici potrebbero abilitarsi giĆ il giorno della laurea.
Mentre i commenti sul concorso scuola e sulla possibilitĆ che possano parteciparvi i ricorsisti non abilitati aumentano arriva una buona notizia per i futuri medici da parte del ministro Lorenzin. In occasione dellāincontro sulla delega del lavoro in SanitĆ la proposta presentata dalla Cgil, Cisl e Uil medici ĆØ stata accolta dai rappresentanti del Miur.Ā Si tratta di una notiziaĀ positiva per tutti i futuri medici, come ha sottolineato il segretario della Cgil Medici Massimo Cozza, perchĆ© cosƬ i laureati in Medicina non dovranno aspettare molti mesi prima di partecipare ai test per le scuole di specializzazione e di medicina generale al fine di conseguire lāabilitazione.
Se questa richiesta venisse attuata si supererebbe quel divario che separa lāimmissione nel mondo del lavoro dei medici italiani rispetto a quelli stranieri. Lāiter richiesto in Italia, infatti, ĆØ molto lungo e questo comporta che prima dei 32-34 anni gli aspiranti medici non abbiano tutte le ācarte in regolaā per poter esercitare la loro professione e a sottolinearlo ĆØ la portavoce dellāassociazione Coordinamento mondo medico Maja Fedeli: āFinalmente una buona notizia che ci avvicina ai giovani europei. Ć inammissibile che i medici entrino in Italia nel mondo del lavoro a 32-34 anni: ora si vada avanti sulla strada di concorsi piĆ¹ snelli e meno impigliati nelle burocrazia. Basta con i concorsi irregolari che rischiano sistematicamente di essere annullatiā.
Se questa proposta venisse approvata significherebbe che tutti coloro che ogni anno conseguono la laurea in Medicina e Chirurgia potranno sin da subito iniziare a lavorare senza essere, dunque, obbligati a sottoporsi ad un esame ulteriore per conseguire laĀ specializzazione, che puĆ² comportare anche la perdita di un anno intero dal momento che ilĀ test ĆØ annuale e il periodo in cui puĆ² essere sostenuto varia.