Ecco perché a mobilitarsi contro la gravità della situazione è l’Onorevole Nino Minardo che ha avanzato una proposta alla Commissione Bilancio della Camera. Si tratta di destinare 20 milioni di euro alla ragione per il 2016 per permettere uno sconto ad hoc per i voli per e da la Sicilia. Ma vediamo nel dettaglio l’idea dell’Onorevole.
Ovviamente il provvedimento non è ancora stato approvato, anche se l’Onorevole asserisce che le premesse sono abbastanza positive. Si dovrà passare senza modifiche lo scoglio del plenum della camera e del plenum del Senato nell’ambito dell’intera legge di stabilità senza che alcuno cerchi risorse da destinare ad altri provvedimenti magari sacrificando proprio queste.
Ecco il discorso di Minardi:
“I cittadini siciliani potranno spostarsi da e per la Sicilia, nel territorio nazionale e comunitario, con pari opportunità accedendo ad un servizio che garantisce condizioni economiche e qualitative uniformi. Tutto ciò grazie alla continuità territoriale a favore dei collegamenti dell’isola dopo l’approvazione del mio emendamento dalla Commissione Bilancio alla Camera alla Legge di Stabilità che destina alla Regione 20 milioni di euro per il 2016 per tale scopo.
Per fare ciò è importante non sprecare questa opportunità. Il Governo regionale deve sfruttare questa occasione in primo luogo per favorire tutti i siciliani che si spostano in aereo, che sia lavoro, vacanza o per curarsi, sostengono costi esorbitanti per affrontare il viaggio e agevolare coloro i quali devono recarsi in Sicilia, anche più volte l’anno come gli studenti universitari o chi lavora fuori per spostarsi. Le risorse destinate alla Regione per il 2016 siano il punto di inizio per portare solo benefici all’isola.
“In un secondo momento si può pensare ad altra tipologia di passeggeri, quelli che vengono dall’estero ad esempio, impinguando altre somme. La continuità territoriale deve servire inoltre ad incentivare gli scali più piccoli della Sicilia, come quello di Comiso che insieme al raggiunto traguardo di aeroporto di interesse nazionale potrà fortificare il traffico aereo e consolidare nuove rotte. Il “privilegio” attribuito all’isola, pertanto, deve aumentare la responsabilità ed il peso delle politiche regionali garantendo questo diritto ai cittadini da tempo penalizzati anche su questo fronte. Attualmente il mercato dei voli è “libero”, non esiste continuità e se le tariffe in alcuni casi sono basse è per effetto della concorrenza tra compagnie nelle varie tratte aeree.
Non essendoci vincoli o condizioni, se non quelle commerciali e di serietà ogni compagnia può aggredire commercialmente le rotte che ritiene più remunerative con tariffe e frequenze studiate in base al traffico ed alla stagione senza avere vincoli e paletti imposti dalla continuità. Ma tutto questo nega un diritto sacrosanto per i siciliani. I vantaggi che scaturiscono dalla continuità territoriale sono molteplici. Le norme in materia rappresentano lo strumento che permette di superare il naturale svantaggio geografico, costituito dall’insularità, che ha comportato in passato, così come oggi, un aggravio di costi per i cittadini siciliani, riflettendosi in un ostacolo allo sviluppo economico e sociale della Regione. Da non sottovalutare i vantaggi economici per le imprese, perché la “continuità” va a costituire uno strumento di incentivo allo sviluppo economico per le stesse. Auspico fortemente che il Governo Regionale sappia sfruttare al meglio questa opportunità e che non si incarti anche su questa importante chance di crescita per la Sicilia”.
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