«Sparavano temevamo facessero fuori tutti!» sono queste le parole dette dai superstiti della strage di Tunisi appena rientrati in Italia.
Terrore e orrore per le azioni che ancora una volta sembrano portare la firma ISIS.
Tra le vittime dell’attacco terroristico quattro italiani: Antonella Sesino (torinese, impiegata comunale), Orazio Conte (56enne informatico anche lui di Torino), Francesco Caldara (64 anni, ex autista in pensione di Novara) e Giuseppina Biella (pensionata 70enne di Meda). Orazio Conte, laureatosi al Politecnico di Torino, viveva in Piemonte e lavorava per Asic, società specializzata nella realizzazione di software sofisticati. L’uomo era molto legato alla sua Sicilia e si trovava a Tunisi per festeggiare la laurea dei uno dei tre figli.
Il sindaco Bianco e l’intera amministrazione comunale di Catania intendono onorare la memoria di Orazio Conte, di origini catanesi, con il lutto cittadino decretato per lunedì 23 marzo.
«La tragedia di Tunisi – ha dichiarato il sindaco Enzo Bianco – ha suscitato grande dolore e profondo sgomento nelle istituzioni oltre che in tutta la cittadinanza. L’amministrazione comunale, quindi, intende onorare la memoria del concittadino Orazio Conte e manifestare il cordoglio dell’intera città per tutti coloro che hanno perso la vita nell’attentato terroristico di Tunisi».
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