Da quando abbiamo compiuto 11 anni, attendiamo impazienti, ogni 1 settembre, che una civetta bussi alla nostra finestra e ci consegni la lettera di convocazione ad Hogwarts.
Conosciamo a memoria ogni singolo ingrediente della Pozione Polisucco, ogni passaggio segreto del castello e tutti gli incantesimi necessari per trionfare in un duello tra maghi.
Parlare di Harry, Padma, Hermione, Dean è quasi come parlare di nostri amici d’infanzia, fidati compagni che ci hanno fatto vivere tante avventure. Siamo noi, la “generazione Harry Potter”, che è cresciuta sfogliando le pagine scritte dalla Rowling e immaginandoci al fianco di Daniel Radcliffe e Emma Watson, mentre facevamo la fila per il nuovo film. Moltissimi appassionati hanno compiuto veri e proprio studi sul “mondo di Harry Potter”, si sono create “PotterPedie” e archivi con tutte le nozioni rinvenibili nei libri della saga principale, arricchiti da tutti gli extra rivelati dall’autrice nei libri spin off o sul suo sito, Pottermore.
Si fa quasi fatica a credervi, ma l’Università della California ha attivato un corso specifico su “Colui che è sopravvissuto”, intitolato “British culture & Harry Potter”. Non è uno scherzo, è un corso estivo fortemente sponsorizzato dai vertici del campus californiano e che permetterà ai corsisti non solo di studiare approfonditamente il mondo che tanto ci ha fatto sognare, ma prevede al suo interno più escursioni in “terra madre”: Inghilterra e Scozia.
È curioso pensare che quello che inizialmente appariva come un libro per bambini, almeno per i primi due volumi della saga, sia non solo diventato una metafora viva e complessa della nostra realtà ma addirittura ispirazione per un intero corso di studi universitario. Come tutti sappiamo, i sette libri del maghetto non sono solo incantesimi e flirt ma nascondono temi ben più complessi, spesso lugubri e dark, che sono poi il motivo per cui la “generazione harry potter” non ha perso la passione strada facendo ma ha continuato a sostenere la saga fino alla fine. Until the very End.
Il corso, e lo so che lo volevate sapere, non è un vero e proprio corso esclusivo per gli immatricolati alla California University, nonostante abbia un suo programma e un suo intento accademico. Possono partecipare anche gli “esterni”, la durata è di tre settimane piene ed itineranti, con soggiorno nei vari hotel delle città visitate.
Nota dolente? Il costo. Il prezzo base è di circa 5100$ (per tutti i servizi, le assicurazioni e gli spostamenti), escluso di biglietto aereo. Si tratta, a cambio valuta fatto, di circa 4200 euro; sicuramente non una scelta da prendere a cuor leggero ma, credetemi, se ne avessi la disponibilità sarei già partito.
Se tra di voi c’è qualcuno che vuole imbarcarsi per questa avventura, come un novello auror, qui il link per la pagina ufficiale, dove troverete tutte le informazioni necessarie.
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