Il Salone dello Studente (Salone del Bacino del Mediterraneo) sbarca a Catania per la sua seconda edizione, in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania, la quale presenterà l’offerta formativa di tutti i suoi dipartimenti, ed il coinvolgimento dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, Ufficio XII – Ambito Territoriale per la Provincia di Catania, con un’area dedicata agli alunni della scuola secondaria di 1° grado, in cui saranno tenuti incontri di orientamento dai licei e dagli istituti tecnici e professionali del territorio.
Nel corso della tre giorni i ragazzi avranno l’occasione, unica, di poter approfondire l’offerta formativa di oltre 70 espositori italiani e internazionali, tra cui università, istituti, aziende, accademie, istituzioni, oltre che usufruire, gratuitamente, di servizi di counseling psicologico applicato all’orientamento. Sarà inoltre possibile effettuare delle simulazioni per i test di ammissione alle università a numero chiuso, organizzate ogni giorni da Hoepli Test ed Alpha Test.
Nel corso dell’anno scolastico 2014-2015, la manifestazione si è svolta in diverse città italiane che oltre Catania ha visto protagoniste tra le altre anche Firenze, Torino, Bari, Napoli, Milano, coinvolgendo circa 200 tra atenei e scuole, con presenze che hanno superato la soglia dei 220 mila studenti.
«Ringrazio innanzitutto Class Editori per l’opportunità offertaci di presentare i nostri corsi di laurea in questa manifestazione che abbiamo voluto aprire al Bacino del Mediterraneo – ha detto il rettore Giacomo Pignataro nel corso della conferenza stampa di presentazione -. Non è casuale che abbiamo voluto organizzare, nello stesso luogo e nelle stesse date, un’importante conferenza internazionale con i rappresentanti delle istituzioni e delle università dei Paesi delle due sponde del Mediterraneo, grazie ad un protocollo che abbiamo siglato lo scorso anno con l’Assemblea dei parlamenti di questi Paesi. Avremo l’occasione di fornire, attraverso la piattaforma accademica che sarà lanciata, un forte impulso allo spazio euromediterraneo della formazione e della ricerca, che, attraverso iniziative concrete di cooperazione ed integrazione in cui sarà coinvolto anche il mondo produttivo si trova a dover recuperare un gap di competitività rispetto a giganti come Usa e Giappone o a paesi emergenti come India e Cina. Temi come quelli legati ai trasporti, alle energie, al know-how, ai beni culturali, all’immigrazione saranno al centro di un documento che dovrà supportare i decisori politici per ingenerare finalmente elementi di sviluppo economico e sociale, ma anche civile, in quest’area».
«L’Ersu di Catania ha avviato una profonda opera di miglioramento dei propri servizi e delle proprie strutture – ha aggiunto il presidente Alessandro Cappellani -, che ha confermato la solida unità d’intenti e di azione con l’Ateneo: insieme non temiamo il confronto positivo con le altre università italiane o estere».
«La mancanza di orientamento o il cattivo orientamento si rivelano come la causa principale degli abbandoni o dei ritardi degli studenti universitari – ha osservato il presidente del Centro orientamento e formazione Nunzio Crimi –, con ripercussioni sulla carriera scolastica e sul futuro lavorativo. Ma costituiscono anche un fallimento per le istituzioni. Per questa ragione il Salone dello Studente di Class costituisce una scommessa organizzativa da vincere assolutamente, e sarà un’importante vetrina informativa per migliaia di studenti del territorio, ricollegandosi ad attività di orientamento nelle scuole o all’interno dei dipartimenti che noi realizziamo nel corso di tutto l’anno».
Come si legge dal comunicato stampa dell’ateneo, in parallelo all’evento di orientamento universitario nei giorni 11-12 dicembre, sempre nel complesso delle Ciminiere, inoltre, l’Università di Catania sta organizzando una conferenza internazionale che vedrà il lancio della Piattaforma Accademica Euro-Mediterranea dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo (APM).
La conferenza vedrà la partecipazione di parlamentari, funzionari governativi, rappresentanti delle istituzioni accademiche e di ricerca delle regioni Euro-Mediterranea e Araba, oltre che di esponenti del settore produttivo. Oltre alle priorità ed alle metodologie da applicare nella realizzazione dell’iniziativa, i partecipanti affronteranno altri temi, fra cui affari politici, sviluppo sostenibile (economia, mercato del lavoro, energia, sicurezza alimentare, infrastrutture e salute), ambiente e cambiamento climatico, dialogo inter-culturale ed inter-religioso, turismo ed patrimonio culturale.
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