Sono passati cinque anni da quel 25 giugno 2009, quel giorno in cui uno dei cantanti più amati della storia della musica è stato trovato morto all’età di 51 anni.
Stiamo parlando ovviamente di Michael Jackson, uno degli artisti più premiati e amati di tutti i tempi. Vincitore di 13 Grammy Awards, del premio “Miglior artista pop maschile del Millennio” e del premio “Artista del Secolo”, Michael Jackson è stato incluso due volte nella Rock and Roll Hall of Fame e il suo album “Thriller” è in assoluto il più venduto nella storia della musica.
Una morte precoce, la sua, che ha sconvolto milioni di fan in tutto il mondo. Nessuno si aspettava che accadesse qualcosa di simile, anzi. Michael Jackson si stava preparando a calcare di nuovo il palcoscenico con una serie di concerti all’O2 Arena di Londra, concerti per cui erano già stati venduti i biglietti e che non ebbero più luogo. La reazione della rete all’evento fu enorme: si stima che furono mandati oltre 5000 tweet al minuto e molti social network, come Facebook, rimasero bloccati per alcune ore per il gran numero di messaggi inviati.
Paradossalmente dopo il 2009, forse per quello strano scherzo del destino per cui quei cantanti che muoiono precocemente sono ancora più seguiti dopo la morte, la fama di Michael Jackson non solo non è diminuita ma è cresciuta grazie anche alla diffusione di brani inediti.
Il 12 ottobre 2009 venne diffuso alla radio il singolo “This is it”, seguito dall’uscita di un doppio album e dal film – documentario “Michael Jackson’s This Is It“. Nel 2010 venne poi pubblicato l’album “Michael” e il 2012 venne rilasciato in tutto il mondo “Bad 25”, un’edizione speciale in occasione del 25º anniversario dell’album “Bad”. Il 13 maggio 2014 ha visto infine uscire l’album “Xscape”, disponibile in versione standard (con 8 brani inediti e rivisitati in chiave contemporanea) e nella versione deluxe, con i brani nella versione originale.
Da quest’ultimo album sono stati già estratti due brani: “Love never felt so good” e “Slave to the Rhythm“. Il primo brano, scritto da Michael Jackson insieme al cantante Paul Anka, è stato rivisitato dal produttore Timbaland ed è stato pubblicato in collaborazione con Justin Timberlake, il 10 maggio 2014, sul canale Vevo del cantante.
Il video di Slave to the Rhythm invece è stato pubblicato sul canale Youtube il 19 maggio 2014 e ha riservato una vera e propria sorpresa: il video vede infatti un Michael Jackson redivivo esibirsi sul palco per i Billboard Music Awards 2014. Com’è stato possibile? Grazie ad uno speciale ologramma che ha dato la possibilità di poter rivedere ancora una volta il re del pop ballare ed esibirsi sul palcoscenico.
La performance postuma è stata oggetto di polemiche ma è stata anche un’occasione importante per sottolineare un fatto incontrovertibile: potranno passare gli anni, cambiare gli stili di danza e arrivare alla ribalta centinaia di artisti, ma nessuno sarà in grado di prendere il posto di Michael Jackson, artista poliedrico e dotato di un talento eccezionale. Non ha segnato soltanto il campo della musica, ma anche quello della danza cambiando per sempre il modo di fare spettacolo.
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