Sono trascorsi ben 17 anni da quando Google è entrato in tutte le case del mondo.
Un nome scelto tra migliaia di nomi, quello di Google, ma soprattutto un nome che presto è diventato anche verbo. Lo si trova nei dizionari e viene usato quando si parla: “Ho googlato”, “Puoi googlarlo”, “Usi Google e mangi internet a merenda”. Queste sono solo alcune delle frasi che vengono formulate utilizzando il nome di uno dei motori di ricerca più usati.
Sono sei semplici lettere poste su una pagina bianca, ma sono in grado di compiere una qualsiasi ricerca, da qualsiasi parte del mondo e in qualsiasi lingua.
Si digita la frase e Google la completa e se non si può scrivere c’è la funzione vocale, si può comunicare in tempo reale attraverso Gmail, ci si può orientare attraverso Google Maps e si possono leggere libri grazie a Google Books, che si prefigge lo scopo di digitalizzare i libri.
Ma l’obiettivo da raggiungere è organizzare le informazioni del mondo, affinché il mondo di oggi possa entrare a far parte della realtà virtuale in toto.
Le sei lettere colorate, negli anni, hanno cambiato spesso il loro aspetto e oggi, ancora una volta, si presentano in modo nuovo e sempre più al passo con la grafica moderna.
Alla domanda “perché Google cambia look?” Tamar Yehoshyua VP, Product Management & Bobby Nath, Director of User Experience rispondono: “Un tempo utilizzavamo Google principalmente da un dispositivo, il computer, mentre oggi interagiamo con i prodotti Google da diverse piattaforme, app e dispositivi anche nell’arco di una stessa giornata. Ci si aspetta che Google ci venga in aiuto ogni volta che ne abbiamo bisogno: dal telefono, dalla TV, dal nostro orologio o dal cruscotto della nostra auto e, ovviamente, anche dal computer”.
Non è il primo cambiamento, infatti in questi 17 anni è cambiato sia nei colori che nella gamma di prodotti che offre ai suoi utenti. Il cambiamento emerge non appena si avvia la pagina web, infatti il logo e il brand di Google, nati inizialmente per essere visualizzati al computer, sono stati riadattati a quelli che oggi sono i dispositivi più usati: vocale, digitazione, touch.
Un design nuovo, colorato e semplice così andrà a sostituire la piccola G, icona di Google lungo questi anni, “con un simbolo in linea con il nuovo logo”.
Le immagini del video qui di seguito, però, riusciranno a raccontarvi meglio la storia di Google, il motore di ricerca al passo con i tempi.