Tempo d’estate, tempo di libri: i 10 imperdibili per una vacanza da sogno

È risaputo che l’estate è tempo di relax, di libertà ed è più facile dedicarsi alle proprie passioni. Per i Liber amanti, quale migliore occasione per leggere tutti quei libri che nel corso dell’anno, per mancanza di tempo, non si ha avuto la possibilità di leggere? In redazione abbiamo selezionato le novità e i “senza tempo”, quelli che cioè andrebbero riletti una, due, tre volte senza mai stancarsi proprio per la loro bellezza, per la loro freschezza, per la loro profondità e per la capacità di sfiorare le corde del cuore con  leggerezza, ma allo stesso tempo un’incidenza straordinaria. Ecco la lista dei 10 libri che tutto il team di Liveunict vi propone per una fantastica estate 2015:

 10. Al decimo posto in classifica troviamo DOV’È FINITA AUDREY di Sophie Kinsella. Audrey, la protagonista, è una ragazzina di 14 anni e da tempo non esce più di casa. Qualcosa di brutto è successo a scuola, un episodio di bullismo che l’ha profondamente segnata e ora lei è in terapia per rimettersi da gravi attacchi d’ansia e panico che non le permettono di avere contatti con il mondo esterno. Quando Audrey incontra Linus nasce in lei qualcosa di diverso… deve poter trovare un modo per comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa scintilla romantica ad aiutare non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata.

9. Al nono posto collochiamo IL MONDO CURIOSO DI CALPURNIA di Jacqueline Kelly. Texas, capodanno del 1900. Calpurnia Tate, unica femmina di una famiglia con sei fratelli, è sicura che il nuovo secolo porterà un grande cambiamento nella sua vita e che il suo tredicesimo anno di vita sarà bellissimo.

8. All’ottavo posto troviamo DIMMI CHE CREDI AL DESTINO di  Luca Bianchini.  Ornella ama i cieli di Londra, il caffè con la moka e la panchina di un parco meraviglioso dove ogni giorno incontra Mr George, un anziano signore che ascolta le sue disavventure, legate soprattutto a un uomo che lei non vede da troppo tempo, e che non riesce a dimenticare. L’ultima batosta, però, è difficile da accettare. La piccola libreria italiana che dirige nel cuore di Hampstead – dove le vere star sono due pesci rossi di nome Russell & Crowe – rischia di chiudere: il proprietario si è preso due mesi per decidere. Lei, che sa lottare, ha imparato anche a lasciarsi aiutare, e così chiama in soccorso la Patti, la sua storica amica milanese inimitabile compagna di scorribande – che arriva in città con poche idee e tante scarpe, ma sufficiente entusiasmo per trovare qualche soluzione utile a salvare l’Italian Bookshop.

 7. Al settimo posto collochiamo uno dei tanti capolavori di Massimo Gramellini che dopo i  celebri successi (L’ultima riga delle favole, Fai bei sogni) torna all’attacco con LA MAGIA  DEL BUONGIORNO“Fin dall’infanzia, la scrittura è l’unico gesto quotidiano che riesca a  trasmettermi serenità. Nella vita privata rimango un timido che sconfina  nell’imbranataggine. In televisione mi agito e mangio le parole. Ma ogni sera, appena infilo  la cuffia e la musica inizia a scorrermi nelle vene, le dita si muovono sulla tastiera del  computer come se seguissero un tragitto inesorabile. Questa è una selezione dei Buongiorno  che da quindici anni scrivo in fondo alla prima pagina del giornale con cui  felicemente convivo: La Stampa. Sono trecentosessantacinque, come i giorni di un  almanacco dove i sorrisi si alternano ai sospiri e gli scatti di indignazione agli sberleffi,  lasciando sempre una finestrella aperta per i sogni di passaggio che avessero voglia di entrare. Il Buongiorno funziona soltanto se ha la leggerezza e l’imprevedibilità di un corsivo. Cioè soltanto quando è scritto con amore. Alludo all’amore dell’artigiano che rimane mezz’ora di più al tavolo di lavoro per piallare un aggettivo o sostituire una metafora traballante. Altro che mago. Sono un manovale che ogni giorno si monta la testa e pensa di poter fabbricare un mondo migliore con le sue parole. Un’illusione, certo. Ma se non la credessi vera, mi passerebbe la voglia di provarci.” Davvero appetibile.

6. Al sesto posto troviamo LA PIUMA di Giorgio Faletti. Una favola moderna, una favola morale, che accompagna il lettore attraverso le piccole, meschine, ignoranti bassezze degli uomini, sino a comprendere, attraverso il più innocente e semplice degli sguardi, il senso profondo delle cose. Seguiamo una piuma mentre traccia il suo invisibile sanscrito nel cielo, la vediamo posarsi sul tavolo dove il Re e il Generale tracciano i piani per la battaglia per la conquista di Mezzo Mondo, noncuranti di chi poi dovrà combatterla; ascoltiamo insieme a lei i tentativi del Curato di intercedere a favore dei contadini con il Cardinale privo di fede; attratti da una dissonante melodia volteggiamo dentro al Teatro, per assistere allo spettacolo meraviglioso e crudele della Ballerina dal cuore spezzato: il nostro volo ci porterà a conoscere altri, sventurati personaggi finché la piuma non incontrerà lo sguardo dell’unico che saprà capire quello che nessuno prima aveva compreso.

 5. Al quinto posto collochiamo ANCHE I PORCOSPINI POSSONO VOLARE di Maria  Eleonora Palma, autrice emergente che pubblica il suo primo romanzo. Un titolo insolito,  quasi da fumetto, un testo scorrevole, duttile, capace, tuttavia, di commuovere i suoi lettori, di  appassionarli per la profonda sensibilità con la quale tocca temi importanti: fobie, disturbi di  ansia, psicosi, nevrosi, disturbi dell’alimentazione, sapientemente trattati dosando un’arma  potente, l’ironia. La protagonista è Elena, psicologa, che racconta fedelmente una sua giornata  di lavoro, durante la quale riceve i suoi pazienti. Persone singolari, con un fascino particolare,  quello della imperfetta perfezione. Un racconto semplice e commovente, in cui è facile  immedesimarsi, un romanzo da leggere e rileggere per soffermarsi a riflettere sulla propria  vita.

4. Al quarto posto troviamo l’indiscutibile Alessandro Baricco con LA SPOSA GIOVANE. Siamo all’inizio del secolo scorso. La promessa Sposa è giovane, arriva da lontano, e la Famiglia la accoglie, quasi distrattamente, nella elegante residenza fuori città. Il Figlio non c’è, è lontano, a curare gli affari della prospera azienda tessile. Manda doni ingombranti. E la Sposa lo attende dentro le intatte e rituali abitudini della casa, soprattutto le ricche colazioni senza fine. C’è in queste ore diurne un’eccitazione, una gioia, un brio direttamente proporzionale all’ansia, allo spasimo delle ore notturne, che, così vuole la leggenda, sono quelle in cui, nel corso di più generazioni, uomini e donne della famiglia hanno continuato a morire. Il maggiordomo Modesto si aggira, esatto, a garantire i ritmi della comunità. Lo Zio agisce e delibera dietro il velo di un sonno che non lo abbandona neppure durante le partite di tennis. Il Padre, mite e fermo, scende in città tutti i giovedì. La Figlia combatte contro l’incubo della notte. La Madre vive nell’aura della sua bellezza mitologica. Tutto sembra convergere intorno all’attesa del Figlio. E in quell’attesa tutti i personaggi cercano di salvarsi.

 3. Al terzo posto piazziamo SEI LA MIA VITA di Ferzan Ozpetek. Un’auto lascia Roma di primo mattino. Durante tutto il viaggio, l’uomo al volante, un famoso regista, racconta la sua vita a chi gli siede accanto, il suo compagno, che ama di un amore sconfinato ormai da qualche anno. Sullo sfondo, il palazzo dove ogni cosa accade, crocevia di diverse solitudini, ma anche di incontri folgoranti e travolgenti passioni. E, soprattutto, Roma, come nessuno l’ha mai raccontata. Gli anni Ottanta e l’atmosfera di estrema libertà, la comunità gay e le lunghe estati nel segno della trasgressione, il flagello dell’Aids, la solidarietà che cementa grandi amicizie. “Con uno stile irresistibile, lieve e toccante al tempo stesso, al suo secondo libro Ferzan Ozpetek, il regista che più di ogni altro sa parlare di sentimenti, ci guida in un viaggio avanti e indietro nel tempo, sospeso tra pianti e risate, fiction e realtà. Il suo è un mondo popolato da personaggi indimenticabili e bizzarri. Trans sul viale del tramonto, ballerini cleptomani, raffi nati intellettuali, inguaribili romantiche, madri degeneri e fi gli devoti. Le loro storie, esilaranti eppure commoventi, compongono “la Storia” di una vita che si annulla in un’altra, come estremo dono d’amore. Al centro, un sentimento assoluto, capace di resistere a qualsiasi prova della vita: l’Amore“.

2. Dopo il tema dell’omosessualità, altra importante questione al centro del dibattito moderno è il senza tempo, attualissimo romanzo della grande Oriana Fallaci, LETTERA A UN BAMBINO MAI NATO. È il libro simbolo di tutte le donne, combattute tra il desiderio di una maternità e (l’egoistico?) riscatto lavorativo. È la sensazione dello stare in bilico, sospesi tra due scelte difficili. Una lettera, un tragico monologo che affronta il tema scottante dell’aborto ponendosi un interrogativo: è giusto imporre la vita? O forse è meglio non nascere?

1. Al primo posto in classifica, colloco MANUALE DEL GUERRIERO DELLA LUCE di Paulo Coehlo. “Se accade che il clamore del mondo soffochi la nostra voce interiore, vuol dire che è giunto il momento della lotta: dobbiamo risvegliare il guerriero della luce che dorme in ciascuno di noi e intraprendere un cammino disseminato di lusinghe e tentazioni, un sentiero in cui ogni passo può nascondere le insidie di un intero labirinto, un percorso dove la vittoria ha il medesimo volto della sconfitta. Ma chi può soccorrerci nei momenti di difficoltà? Quali parole dobbiamo ascoltare tra le miriadi che ci rimbombano nelle orecchie? Possiamo davvero condividere con gli altri i sogni e i rimpianti? Da Paulo Coelho, maestro di vita e di speranza, ecco la mappa per raggiungere un’isola dove il tesoro è la nostra felicità“.Il mio libro preferito, manuale di vita, un piccolo volumetto da tenere sul comodino e da rileggere quando i terremoti della vita ci sovrastano.

Maria Eleonora Palma

Autore - Sono nata il lontano 24 Novembre del 1993 a Vittoria, una piccola città in provincia di Ragusa. Mi divido tra Catania, dove frequento il primo anno della facoltà di Scienze e Tecniche Psicologiche, e la mia città natale che amo tanto e a cui sono legati ricordi, amicizie e impegni vari. Sono una persona piuttosto socievole e accogliente, amo fare nuove esperienze (per questo piuttosto spesso mi ritrovo in situazioni buffe e stravaganti, comunque… sorvoliamo la faccenda!). Mi piace molto scrivere, leggere libri di tutti i generi e sono da ormai 4 anni educatrice in ACR (Azione Cattolica Ragazzi). I bambini sono il mio piccolo laboratorio: mi piacerebbe in futuro lavorare con loro, e grazie a questa opportunità ho scoperto pian piano che i bambini non sono dei piccoli “mostriciattoli capricciosi”, anzi un continente di emozioni, pensieri e comportamenti da scoprire. E’ molto bello e gratificante lavorare e avere a che fare con loro, spesso sono più sensibile e profondi degli adulti. Mi piacciono gli animali, anche se per ragioni di spazio, non ne tengo alcuno a casa. L’ultimo libro che ho letto è Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, uno dei miei libri preferiti, riletto più volte, questa è la terza, e credo uno dei testi meglio riusciti sull’autismo infantile. Non appena riuscirò a ritagliarmi un po’ di tempo, vorrei iniziare un corso di fotografia. Quello che mi manca è la Reflex, ma questo non è un problema.

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Maria Eleonora Palma

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