Il possesso obbligatorio della Certificazione Verde è sempre più estesa. Previsto per le 12 della giornata di oggi, tuttavia, il Consiglio dei Ministri mirerà verso un obbligo “a step”, allargandolo poco a poco per diverse categorie di lavoratori. La volontà del premier Draghi, infatti, sarebbe quella di stilare una sorta di calendario, sebbene tuttora privo di date, in modo da permettere alle categorie coinvolte di organizzarsi in tempo per ricevere almeno la prima dose di vaccino.
Secondo le ultime indiscrezioni, dunque, si procederà per ordine: nella giornata di oggi l’obbligo dovrebbe essere esteso solamente per i lavoratori delle ditte di pulizia che lavorano nelle scuole, per i dipendenti delle mense scolastiche e, infine, per il personale esterno che, per motivi di lavoro, entra in contatto con strutture sanitarie quali le RSA. Si noti, tuttavia, che la decisione presa oggi non sarebbe da subito effettiva: dovrebbero essere lasciate circa due settimane per permettere a coloro i quali non sono vaccinati di provvedere per tempo.
Il secondo step dell’ipotetico calendario stilato dal Governo Draghi dovrebbe arrivare con un nuovo Consiglio dei Ministri, da svolgersi dopo la metà di settembre. Una grossa tranche di personale dovrebbe essere tenuta in considerazione stavolta: si tratta di estendere, infatti, l’obbligo ai lavoratori presso ristoranti, bar, teatri, cinema, piscine, palestre, tutti luoghi dove già il pass viene chiesto agli utenti per l’ingresso. Non solo, potrebbero essere soggetti ad obbligo anche i lavoratori agli sportelli che si relazionano col pubblico e i conducenti dei mezzi pubblici.
L’ultimo step, infine, previsto per ottobre, è tuttora quello più discusso: l’obbligo verrà esteso ai lavoratori della Pubblica Amministrazione e, anche se probabilmente in un momento di poco successivo, per il personale delle aziende private, grandi o piccole che siano. La discussione per quest’ultime resta tuttavia ancora aperta: sembrerebbe che il Governo abbia alcune questioni da risolvere, come ad esempio la gratuità dei tamponi per i soggetti fragili.