L'università italiana, di fronte al mancato incontro tra domanda e offerta lavorativa, risponde richiedendo maggiori corsi di laurea.
università italiana
L'Università di Pisa promuove l'iniziativa che vedrà tutti i rettori scusarsi con chi fu espulso a seguito delle leggi razziali emanate nel 1938, firmate dal re Vittorio Emanuele III.
Nel 2017 è aumentato il numero di borse post laurea assegnate, tornando ai livelli del periodo ante crisi. Le condizioni degli assegnisti di ricerca restano, tuttavia, drammatiche e soltanto un ricercatore su dieci può aspirare a un contratto a tempo indeterminato all’interno dell’università italiana. È stata presentata alla Camera dei Deputati la settima Indagine sul dottorato
“Le classifiche internazionali presentano anno dopo anno un quadro per noi sconfortante: l’Italia conquista risultati di rilievo grazie a singoli dipartimenti di grande livello e ad istituzioni quali la Scuola Normale Superiore di Pisa e la SISSA di Trieste, ma quasi nessuna delle nostre università generaliste si colloca in posizioni nel complesso accettabili”. Ciò è quanto si legge, nero
“Voglio prendere una laurea in…calcio”. Quella che poteva sembrare una battuta di spirito, oggi è un’ulteriore possibilità che si aggiunge al ventaglio delle scelte universitarie. A trionfare con l’introduzione dei corsi di studio sul football sono i britannici, ma anche l’Italia offre delle possibilità in tal senso. Ma quale sarebbe la ragion d’essere di un corso di studi in calcio? Secondo il
Il presidente della Conferenza dei rettori, Stefano Paleari, propone una soluzione per la scomparsa dei professori under 40 a causa del blocco del turnover dal 2008. Il Presidente della Crui con un articolo pubblicato sul Corriere della Sera ha risposto alla scheda dell’ età dei professori pubblicata dalla nota testata nei giorni precedenti. Qui di seguito il suo intervento: I dati sull’età
Ecco i dati sull’efficienza degli atenei siciliani e non rilasciata dall’agenzia europea U-Multirank Ogni anno, anzi costantemente, le università sono oggetto di valutazione da parte di varie agenzie che, attraverso i criteri più svariati, ne stabiliscono il prestigio e l’efficienza. Ovviamente, le università italiane non sono esenti da tali classifiche e, nel 2014, la U-Multirank (curata da
Si terrà giorno 9 giugno, dalle ore 9.30 alle 12.30, il seminario dal titolo “Il diritto al benessere nell’Università italiana”, presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Catania. Presente il rettore Giacomo Pignataro, che darà il via alla giornata alla presenza del presidente dell’ERSU Alessandro Cappellani, al presidente della Scuola di