Amato all’estero, diffuso da studenti e lavoratori in altri stati, l’italiano ha esportato anche dei suoi simpatici modi di dire. L’italiano è una delle lingue più studiate al mondo, la quarta secondo un’indagine del 2015, e non bisogna stupirsene. La musica, il cibo, la moda e la letteratura del Belpaese sono tra i motivi che spiegano l’interesse suscitato
studiare italiano
Carl Distefano è un cittadino americano nato nel Nebraska che per lavoro si trasferì a Los Angeles. Da un paio di mesi risiede a Catania e di tornare in America non ci pensa proprio.
Fuori l’Italiano dall’università pubblica. Sembrerebbe uno scherzo, invece è il titolo – che si chiude però con un punto di domanda – di una pubblicazione dell’Accademia della Crusca ed è anche il messaggio che arriva direttamente dal Politecnico di Milano: due anni fa, è stata avanzata la proposta di strutturare in inglese tutti i corsi della magistrale. Dopo il ricorso di 150 docenti, il
I dati della Farnesina: l’italiano diventa la quarta lingua più studiata al mondo. In Italia, si riduce il numero di persone che parlano il dialetto, in aumento l’utilizzo dell’italiano. Da sempre oggetto di studi, ricerche e controversie, oggi il dialetto sembra essere un gradino indietro rispetto all’italiano. Stando ai dati Istat del 2012, solo il 9% della