Approvate in Senato accademico le nuove misure relative alla contribuzione per l’anno accademico 2022-2023. Confermata la "no Tax area".
no tax area
Università, si alza il limite della no tax area: secondo un nuovo decreto ministeriale, si allarga la platea di universitari che potranno usufruire di agevolazioni e sconti.
Il Ministro dell'Università e Ricerca sta lavorando per estendere la no tax area, agevolando più studenti per le tasse universitarie.
L'Università di Catania e diversi altri atenei hanno alzato la soglia della no-tax area, ma il rischio per l'anno prossimo è che le esenzioni si rivelino un'arma a doppio taglio.
Più borse di studio e allargamento della no tax area: sono alcune delle misure previste per scongiurare il crollo di iscrizioni all'università per il prossimo anno.
Come fare in modo che gli studenti tornino a iscriversi ai nostri atenei dopo un così complesso periodo? Ecco le misure a cui i vertici pensano e che andranno finanziate attraverso i 165 milioni previsti dal Decreto Rilancio.
Preoccupato per il calo delle iscrizioni all'università, il ministro Gaetano Manfredi enuncia alcune delle soluzioni per supportare le famiglie in difficoltà e garantire il diritto allo studio, mentre per le matricole prospetta un ingresso prioritario nel caso in cui si debba procedere al sistema misto.
Il ministro Manfredi ha chiarito diversi aspetti riguardanti il mondo dell'università. Possibile riavvio a settembre delle attività in presenza e più lauree abilitanti.
Buone notizie per gli studenti che, vivendo particolari situazioni familiari, faticano a pagare le tasse universitarie: si penserebbe ad un'innalzamento del valore ISEE e all'uso di una semplice autocertificazione.
Arriva il momento di iscriversi al nuovo anno accademico: gli studenti universitari dovranno ripresentare l'Isee universitario, il quale dall'anno scorso dà l'accesso ad una "no-tax area".
Sono state da poco attive le procedure di pagamento per la seconda e terza rata del pagamento delle tasse universitarie. Non tutti gli studenti però dovranno pagare le successive tasse, vediamo in dettaglio chi è esonerato dal pagamento.
Il 2017 si avvia verso la conclusione: ciò non vuole essere il tradizionale promemoria per l’ansia. Va detto che il passaggio ad un nuovo anno è sempre momento di ratifica e bilanci finanziari, dalle aziende alle istituzioni. Per le università questo momento è già passato, con l’inizio, dal mese scorso, del nuovo anno accademico. Tuttavia, è possibile tirare le somme ed operare un
Quella del numero chiuso per i corsi di laurea all’Università è una questione assai spinosa, e lo è ancor di più adesso, dopo che una sentenza del Tar ha negato il numero chiuso nei corsi umanistici della Statale di Milano. Intanto che il governo formula una Legge di Bilancio che mira allo stanziamento di finanziamenti ed investimenti cospicui per gli Atenei italiani. Di fronte
Niente tasse universitarie per chi ha un reddito Isee inferiore ai 13 mila euro e tasse ridotte per coloro il cui reddito è inferiore ai 30 mila euro. La novità riguarderà circa 650 mila studenti. Avevamo già anticipato le novità previste dalla nuova Legge di Bilancio per quanto riguarda la disciplina della tassazione universitaria per gli studenti iscritti all’università. Le buone notizie
“Studiare conviene!” lo dice il Miur, parlando di Diritto allo Studio. Eppure condizioni economiche non tanto rosee potrebbero rendere difficile l’ottenimento di un titolo di studi superiore, come la laurea. Pericolo che può essere evitato usufruendo della NO Tax Area e delle Borse di Studio garantite dal Diritto allo Studio Universitario. Chi vi può accedere, come e quali sono
Secondo i dati Anvur, le università italiane sarebbero le più care in Europa, subito dopo quelle di Inghilterra e Paesi Bassi. Non solo tasse alle stelle per gli studenti italiani, che si aggirano in media sui 1000 euro l’anno, ma anche borse di studio insufficienti di cui è beneficiario solo uno studente su cinque. Stando ai dati riportati dall’Agenzia nazionale di valutazione
In data 20 giugno il governo nazionale ha approvato un importante provvedimento, noto come “decreto Sud”, con importanti novità concernenti i finanziamenti e le risorse economiche da destinare agli atenei italiani, sia in merito agli anni precedenti, sia per il prossimo anno accademico. Come spiegato personalmente dal ministro dell’istruzione, Valeria Fedeli
Una vera e propria rivoluzione: è quello a cui dobbiamo prepararci l’anno prossimo per quanto riguarda le imposte da versare in ambito accademico. Qualche tempo fa avevamo già affrontato l’argomento di come dal prossimo anno le tasse universitarie sarebbero cambiate (a tal proposito leggi Cambiano le tasse universitarie: le novità per il prossimo anno). L’Università di Catania, come
Dopo il no della commissione di Bilancio all’emendamento alla manovrina, sono a rischio sette miliardi di finanziamenti standard alle università, mentre si profilano nubi all’orizzonte anche per la no-tax area, l’esenzione dalle tasse universitarie per i possessori di Isee inferiore ai tredici mila euro, che sarebbe dovuta partire già dal prossimo anno accademico. Si pone in seguito al lavoro del
La legge di bilancio 2017 ha ridefinito la disciplina della tassazione universitaria e ha istituita una ‘no tax area’ per gli studenti iscritti ai corsi di laurea e di laurea magistrale. Dal 2017/18, gli studenti delle università statali, con un’ Isee inferiore o uguale a 13 mila euro, dovrebbero pagare la sola tassa regionale per il diritto allo studio, che per l’anno accademico
Università gratis per chi ha un ISEE basso. Si tratta della “no tax area”, proposta al Governo Renzi dopo che lo stesso premier si è reso disponibile ad attuare cambiamenti per le tasse universitarie. “Spero che nelle prossime settimane ci possano essere novità su questo fronte”, aveva esordito Renzi che si augurava una semplificazione delle procedure per le tasse. E direttamente al
“No tax area” a Catania. Oggi si terrà un incontro, organizzato dal Movimento 5 stelle, per discutere del diritto allo studio e delle tasse universitarie. L’evento si terrà in piazza Dante, alle ore 16.00, dopo le iniziative di Palermo, Messina, Napoli e Torino. “Progetto università” sarà il tema dell’appuntamento di oggi pomeriggio. Il Movimento ha difatti