L’inglese, lingua ufficiale dell’Unione europea, diffusissima e studiatissima in Europa, dopo la Brexit potrebbe rischiare di perdere il suo primato. Lo stesso Jean-Claude Junker, Presidente della Commissione europea, dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, ha evitato di utilizzare l’inglese, preferendo il francese e il tedesco. Infatti non
inglese
Già alla scuola materna, i bambini sono educati e, in qualche modo, iniziati alla lingua inglese, la lingua più parlata in Europa. Alla specialistica, molti optano per lo spagnolo, l’arabo, il cinese, considerate lingue d’avanguardia. E il francese? Il francese è solo la seconda lingua più parlata in Europa. E’ conosciuta in soli 51 paesi nel mondo. Questi numeri sono
Ogni lingua ha la propria peculiarità e ci sono delle parole che, se tradotte, non esplicano pienamente l’idea che richiamano se pronunciate nella loro lingua di origine. Ebbene, ci sono 8 parole italiane che addirittura sono invidiate dai cultori di lingua inglese perché sono così efficaci che se tradotte in inglese perdono totalmente la loro particolarità. Il The guardian ha pubblicato un
La letteratura inglese ci ha da sempre regalato autori dalla scrittura di inesauribile bellezza. Da William Shakespeare a S.T. Coleridge, da Jane Austen a Thomas Hardy, questo immenso e particolare mondo letterario ha senza dubbio affascinato molti di noi con le sue rime perfette, i suoi personaggi ben definiti e le tipiche ambientazioni da paesaggio inglese. Di conseguenza, chiunque si sia
A lot of, much, many, very: come scegliere? Come si dice molto in inglese? Beh, dipende. Dipende se il tuo molto si abbina a un aggettivo, un avverbio, un sostantivo o a un verbo. E, se si tratta di questi ultimi due, dipende se la tua frase è affermativa, negativa o interrogativa. Insomma, non è una domanda da facile risposta. Purtroppo. Ma andiamo avanti punto per punto. Molto + aggettivo o
C’è chi sceglie il trasferimento all’estero dopo la laurea e chi invece vorrebbe “fare il grande salto” subito dopo il diploma e iscriversi presso una Università estera. L’Inghilterra è sicuramente una delle mete preferite per qualsiasi tipo di trasferimento. La lingua, sicuramente, facilita l’approccio con la terra straniera: l’inglese risulta essere una
can / may Tra le varie sfaccettature d’utilizzo degli ausiliari can e may esiste la possibilità di usare entrambi per chiedere e dare permesso. Anche se i tradizionalisti (aka “Grammar Nazis”) insistono sul fatto che l’uso di can per chiedere e dare permesso è scorretto, è innegabile che fa parte ormai della lingua moderna ed è alquanto inutile volerlo combattere o
Il Tito Livio di Milano, liceo classico statale, sarà la prima scuola superiore bilingue. La preside Amanda Ferrario :”Abbiamo capito che il futuro è lì, per questo abbiamo deciso di fare una scommessa: importare l’esempio del Politecnico in una scuola superiore, per la prima volta pubblica e non privata”. Gli studenti impareranno a tradurre Seneca e Aristotele come gli altri
Parliamoci chiaro, ai tempi dell’ormai vissuto MSN tutti abbiamo cominciato ad approcciarci al web scrivendo con abbreviazioni che avrebbero fatto rabbrividire d’orrore qualunque purista della lingua italiana. “Xk”, “Scs”, “Cmq” e chi più ne ha più ne metta! Ed è anche vero che, anche se ormai quei tempi per la maggior parte degli studenti universitari sono lontani, c’è chi ancora continua ad
Durante le vacanze estive molti decidono di prenotare un viaggio, tra le mete più diffuse vi è sicuramente l’Inghilterra. Oggi tratteremo gli errori più ricorrenti in inglese. La lingua più comune utilizzata dai turisti resta ancora l’inglese sia in Europa che fuori, anche se il Paese meta del viaggio è nazionalista. Gli italiani, etichettati come popolo perfezionista sono risultati
“How old are you?” è sicuramente una delle domande più conosciute in inglese anche per chi l’ha studiato poco o niente, quindi non ha bisogno di grandi presentazioni. Però ci dà lo spunto per alcune considerazioni utili e importanti. La prima di queste è abbastanza elementare ma la ripassiamo per chi è ancora agli esordi con la lingua inglese. Essa consiste nella formulazione
La varietà dell’offerta universitaria tedesca è fuor di dubbio, grazie non solo ai numerosi atenei, ma anche all’elevato numero di tipologie degli stessi. Caratteristica di non poco rilievo che distingue le università tedesche dalle nostre è la provenienza dei loro finanziamenti: è lo Stato a provvedervi, in particolare i Länder, che hanno competenza sull’amministrazione scolastica e
Tanto si cerca di inculcare per bene la forma interrogativa in inglese che, a volte, va a finire che viene utilizzata erroneamente quando non serve affatto! Questo avviene di solito quando all’interno di una frase c’è un pronome interrogativo che NON segnala una vera e propria domanda ma un’insidiosa domanda indiretta. L’errore sta nell’ interpretare la frase come se
Un piccolo appunto sull’utilizzo di enough pronuncia approsimativa: ináf, con l’accento sulla ‘a’ (una ‘a’ molto chiusa) Bisogna ricordare sempre che enough si posiziona subito prima di un sostantivo, come in italiano ma, a differenza dell’italiano, si posiziona subito dopo un aggettivo, un avverbio o un verbo. È un campo dove si sbaglia molto spesso
Do you feel at home in this house? Ti senti a casa (tua) in questa casa (che non è la tua)? House oppure home? È una domanda piuttosto frequente, ed è del tutto comprensibile. Non è sempre facile decidere tra le due parole ma una distinzione si può fare, sempre in termini generici e sempre lasciando il giusto spazio a quelle eccezioni che andranno poi a confermare la regola! House
Diamo un’occhiata a tre avverbi che sono spesso causa di errori: STILL ~ YET ~ ALREADY Pur avendo ognuno di questi tre avverbi un suo ruolo preciso, ci sono delle zone di sovrapposizione tra loro che possono creare una certa confusione. Vediamoli singolarmente. STILL Significa ancora oppure tuttora (a volte si traduce con lo stesso) e viene utilizzato per parlare del permanere di uno stato
Nella conversazione quotidiana abbiamo spesso la necessità o semplicemente il desiderio di esprimere in modo molto sentito il nostro parere riguardo a una questione, e spesso abbiamo difficoltà quando dobbiamo usare una lingua che non è la nostra. Vediamo allora come si fa in inglese a rendere più espressivo, più drammatico, più sentito, più colorito il proprio parere personale. Partiamo da
L’articolo determinativo in inglese è soggetto a così tante regole minuziose che dopo aver letto le prime tre o quattro si inizia a disperare. Memorizzare tutte queste regole è pura follia, con tutte le altre cose che ci sono da ricordare. Quindi bisogna cercare di ridurre il lavoro al minimo indispensabile in modo da ridurre sia gli errori che lo sforzo. Una delle cose più importanti in
Oggi bisogna pensare al verbo “to have” come a due verbi distinti: quello consueto, il classico verbo di “possesso” e l’altro, un verbo di “azione” (più vicino al verbo “fare” in italiano). Vediamo prima il classico “to have” di possesso. Teoricamente non serve un ausiliare per formare le varie forme: Affermativo: They have a new
“E qua che ci metto?” “Metteci ‘get’ e vai tranquillo”. Beh, non è proprio così ma il verbo ‘to get‘ in inglese ricopre molti ruoli che si rifanno però sempre a un solo concetto di base: quello di una specie di ‘processo di trasformazione’. Vediamo con quattro significati base come funziona questo processo di trasformazione: a) Ottenere
“Language is not a science, it is a living organism, subject to the whims and idiosyncrasies of human nature and the mood of the times it lives in.” Da oggi, grazie ad una nuova collaborazione, Ingliando sbarca su LiveUniCT dove comincerà a pubblicare, a cadenza abbastanza regolare, i suoi articoli di “English Practice for Italians“. Ingliando nasce nell’autunno del 2011 come un
L’ufficio Attività Culturali, Ricreative, Turistiche e Sport ha stilato la graduatoria definitiva per le borse di studio relative ai corsi di lingua all’estero per l’anno accademico 2014/2015.
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