Non sono bastati i moniti del Miur per fermare l’università romena “Dunarea de Jos”. Si è tenuta ieri l’inaugurazione del nuovo anno accademico, con la presenza anche del presidente della Regione Rosario Crocetta. Sono circa 52 le nuove matricole che hanno scelto di studiare ad Enna per diventare futuri medici. Sono, invece, 27 i ragazzi che stanno proseguendo il secondo
Dunarea de Jos
Cerimonia d’apertura dell’anno accademico 2016/2017 della Facoltà di Medicina e Farmacia dell’Università “Dunarea de Jos” di Galati (RO). L’evento avrà luogo lunedì 27 febbraio 2017 presso l’Auditorium dell’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Lincon” alle ore 9:00, in Via Mazza (Enna Bassa). Saranno presenti il Console del
Ieri era stata pubblicata la notizia di alcuni studenti iscritti alla facoltà di Medicina e Chirurgia di Enna e che avevano proceduto con il trasferimento verso altri atenei e, in particolare, verso quelli di Messina e Catanzaro. Il giornale La Sicilia aveva intitolato l’articolo con “Gli studenti di Mirello dribblano i test” e, per precisare la propria posizione, l’ex
Hanno trascorso 12 mesi in Medicina all’Università Dunarea de Jos di Enna e avrebbero già superato il test al secondo anno di Messina e Catanzaro. È questa l’ultima notizia che riguarda cinque studenti che hanno frequentato i corsi di Medicina di Enna. Tramite una procedura legislativa, hanno iniziato il loro percorso universitario in un’università privata per poi passare al
Continuano senza interruzioni le lezioni dei corsi di medicina attivati a Enna dall’Università Dunarea de Jos di Galati. Dopo la sentenza del Tribunale di Caltanissetta, che ha dichiarato la validità dei corsi, si prosegue per il secondo anno accademico. Gli studenti sono già pronti ad affrontare il primo tirocinio. La richiesta per il tirocinio dell’Asp è stata già presentata
Continua lo scontro tra Crisafulli e il Miur. Il politico ha presentato un esposto per diffamazione, chiedendo un risarcimento di 1 milione di euro. Nel frattempo, si annuncia un nuovo corso. L’introduzione del corso di Medicina e Odontoiatra ad Enna, organizzato dall’Università Dunarea de Jos di Galati, aveva destato scalpore. Ma le sorprese non sono finite, perché Bichescu direttore generale
Arriva la risposta dal Miur e, in particolare, dalla ministra Stefania Giannini che non demorde e continua a non appoggiare la facoltà di Medicina a Enna. Qualche giorno fa avevamo parlato della sentenza che avrebbe messo un punto definitivo nella questione che da mesi ruota intorno all’Università romena di Medicina e Professioni sanitarie con sede a Enna. Il giudice civile di Caltanissetta
Sembra che ormai stia per arrivare la decisione definitiva per quanto riguarda il destino dell’Università di Medicina a Enna, estensione didattica dell’Università Dunarea de Jos di Galatj, in Romania. L’udienza civile si è svolta a Caltanissetta il 28 gennaio, dinanzi al giudice Gregorio Balsamo, chiamato a decidere sul ricorso urgente presentato dall’Avvocatura dello Stato
Una lettera aperta al ministro Giannini. A scriverla è stato il rettore dell’università Dunarea de Jos, Iulian Gabriel Birsan, e l’ha indirizzata al Miur. L’obiettivo è avere un incontro con il ministero per comprendere quali siano gli aspetti giuridici che ostacolano l’apertura della nuova università di Medicina a Enna. Le recenti comunicazioni del MIUR hanno fatto
Nonostante le diverse accuse che hanno ostacolato il cammino della Facoltà di Medicina dell’Università romena Dunarea de Jos gestita dal Fondo Proserpina, Crisafulli, amministratore del Fondo, tranquillizza e dichiara che si andrà avanti. Lunedì 14 dicembre, infatti, come concordato mesi fa, avranno inizio le prime lezioni del corso di Medicina. Ovviamente le lamentele e le polemiche non si
Ancora particolari attenzioni al caso Medicina a Enna. Dopo le ultime novità, con il fermo delle aule dell’ospedale Umbero I di Enna da parte della Guardia di Finanza, la Corte d’appello di Caltanissetta ha dato nuovi sviluppi. Infatti, ha deciso di rinviare la decisione sui corsi della Facoltà Medicina di Enna relativamente al ricorso dell’Avvocatura dello Stato, su sollecitazione