I dati europei e Istat posizionano la Sicilia nella Top Ten della disoccupazione. Nonostante l'aumento dei contratti a termine, rimane alto il tasso di chi non cerca lavoro.
disoccupazione giovanile
La campagna Uno Non Basta ha raccolto oltre 96mila firme per chiedere più fondi per giovani e lavoro, formulando tre proposte per combattere la disoccupazione giovanile.
La Sicilia risulta tra gli ultimi posti della classifica della Commissione europea sui diplomati occupati. Solo 1 su 10 trova lavoro, pur avendo studiato.
L'Italia è il paese con la peggiore conoscenza dell'inglese secondo le stime dell'Epi. Ciò rappresenta una delle cause della disoccupazione giovanile in ambito europeo
Se c'è un dato che non ha mai smesso di crescere, negli ultimi dieci anni, in Sicilia, è quello della disoccupazione; come se ciò non bastasse, assieme alla preoccupante percentuale di disoccupati siciliani, va ad aggiungersi quella dei giovani, che sempre di più non riescono a trovare un impiego.
Il rapporto semestrale che mette in rilievo la situazione economica del Mezzogiorno d'Italia. Il Sud sembra aver perso la capacità di spinta produttiva. La Sicilia ultima per Pil, lavoro, innovazione e istruzione.
I dati pubblicati dalla sezione statistiche della Commissione Europea danno alla Sicilia un triste record: è tra le regioni europee con il maggior numero di disoccupati tra i giovani, assieme a Campania e Calabria.
Un rapporto Eurostat, sullo stato di occupazione dei giovani fra i 25 e i 34 anni, dimostra che in Sicilia un ragazzo su due "non fa niente" dato che non studia, non lavora e non segue nemmeno un corso di formazione.
È uno dei temi caldi della legge di bilancio, che sta pure causando scontri con l'Europa, si tratta della cosiddetta quota 100.
L'alto tasso di disoccupazione giovanile in Italia è spesso accompagnato anche da pessime condizioni lavorative e paghe misere imposte ai giovani. Tre ex studentesse raccontano a LiveUnict la difficoltà di trovare lavoro dopo l'università.
La situazione occupazionale nel nostro paese è sempre più critica e sono svariati i modi in cui si sta cercando di arginarla. Ma Confindustria ha lanciato un allarme che intende andare alla radice del problema: il lavoro c’è, bisogna solo trovarlo cercando bene. Il problema sta, secondo Confindustria, nel fatto che troppi laureati cercano lavoro nel settore sbagliato. Le università
Dopo il calo registrato nel mese di agosto la disoccupazione giovanile è nuovamente in aumento ed i posti fissi sono in diminuzione. Secondo gli ultimi dati raccolti dall’Istat sull’occupazione, il tasso generale di disoccupazione di settembre sarebbe rimasto invariato rispetto al mese precedente, attestandosi sostanzialmente stabile attorno all’11,1%. Nel particolare, si registra un lieve calo
Il diploma, la laurea, la specialistica e poi il master, stage sottopagati e certificazioni su certificazioni. È questa la prassi che la maggior parte dei giovani di oggi segue per assicurarsi maggiori possibilità lavorative. Tuttavia, nonostante gli sforzi e l’impegno, e nonostante i numerosi anni di studio, tutto questo non basta. La disoccupazione giovanile in Italia ha
Il presidente della Bce Mario Draghi è intervenuto al Trinity College di Dublino sulla questione della disoccupazione giovanile: “I giovani non vogliono vivere con i sussidi, i governi rispondano alle loro richieste”. Il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, ha partecipato ad un evento organizzato in collaborazione con la Banca centrale d’Irlanda e il Trinity College di
Gli ultimi dati, diffusi da Eurostat, evidenziano come nel Sud Italia la percentuale di disoccupati sia almeno il doppio rispetto alla media Ue. Sud Italia e disoccupazione, un binomio troppo spesso indissolubile. Anche l’ultima ricerca Eurostat, pubblicata pochi giorni fa, conferma questo triste andazzo di cui anche i giovani siciliani sono vittime. A stare peggio però è la Calabria, la
Che la disoccupazione giovanile sia uno dei più grossi problemi italiani è risaputo, ma in mezzo a questa situazione di sconforto ci si mette anche chi un lavoro ce l’ha, ma non è quello per cui ha studiato tanto. Infatti, secondo il rapporto di ricerca condotto dal Censis in collaborazione con Jobsinaction e Assolavoro, che ha coinvolto mille intervistati tra i 25 e i 34
La disoccupazione cala, il numero degli occupati è stabile, si riduce il numero di coloro che cercano lavoro e aumentano gli inattivi: questi gli ultimi aggiornamenti dal mercato del lavoro in Italia Secondo gli ultimi dati Istat, a febbraio, il numero degli occupati in Italia è rimasto stabile rispetto a gennaio, confermandosi all’11,5% con 22.862.000 persone con un posto di lavoro e uno
Secondo l’ultimo rapporto Istat, cresce l’occupazione tra i 25 e i 34 anni ma torna ad aumentare la disoccupazione giovanile tra i 15 e i 24 anni, valore che a dicembre è superiore al 40%. “I dati finali dell’Istat sul 2016 ci confermano che la battaglia per il lavoro è molto lunga– scrive Enrico Mentana sulla sua pagina Facebook- soprattutto per i giovani, e che le
Ad ottobre il tasso di disoccupazione tedesco scende al 6%, minimo storico mai registrato dalla riunificazione della Germania. In Italia, invece, i dati che riguardano il mese di settembre attestano un aumento del tasso di disoccupazione di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente, che lo fa salire all’ 11,7%. Secondo i dati dell’Agenzia federale del lavoro, attualmente
Garanzia Giovani, secondo gli ultimi dati risulta essere un flop, perché le possibilità reali di occupazioni dei giovani sono molto molto basse, ma non solo, risultano essere, all’inverso, alte le possibilità di guadagno per le aziende private, agenzie del lavoro o Enti di formazione. Garanzia giovani è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Il piano viene attivato