Secondo i pronostici degli istituti di ricerca tra cinque anni la popolazione studentesca italiana subirà un calo di circa 50mila unità. In questo clima diminuiscono anche le opportunità per gli aspiranti docenti.
calo iscrizioni
Le università meridionali investono sempre meno sui propri studenti, favorendo, di fatto, le concorrenti del Nord. Tra i non molto numerosi giovani che puntano ancora sul valore dell’istruzione, la maggioranza preferirebbe, quindi, spendere le proprie fatiche e i propri fondi in atenei del Settentrione, scegliendo di restare, il più delle volte, anche dopo la laurea. Si sente parlare ormai
Gravi perdite per le università della Gran Bretagna: calo d’iscrizioni degli studenti residenti e giovani europei frenati dalla Brexit. Sono il 7 per cento in meno gli studenti europei che hanno presentato domanda per seguire il prossimo anno accademico in un’università britannica. A questo si somma una perdita del 5 per cento nelle iscrizioni di giovani del posto, cosa che dà del
In Italia ci sarebbero meno laureati, ma tutti qualificati. È ciò che si deduce dal XVIII Rapporto Almalaurea, che offre dati sulla situazioni occupazionale dei ragazzi italiani. Solo il 24% della popolazione italiana tra i 25 e i 34 anni è laureato: una bassa molto bassa, rispetto a quella europea del 41%. Ma questa piccola quota di laureati è molto qualificata e apprezzata all’estero
Avere un tutor che ti segue e che ti aiuta è un desiderio che diventerà realtà per gli studenti iscritti al primo anno dell’Università di Catania. Buone notizie per le future matricole dell’Ateneo catanese, che potranno presto usufruire di un tutor che le aiuti a confrontarsi con il mondo universitario. Il tutor dovrà difatti integrare l’attività dei docenti, aiutando lo studente a
Secondo i dati diffusi dall’Anagrafe degli studenti universitari in collaborazione con il MIUR, gli Atenei, in special modo quelli del Sud Italia, perdono immatricolati, iscritti, laureati. Negli ultimi dieci anni, si calcola che gli Atenei hanno perso circa 45 mila studenti. Il dato fa riflettere, anche alla luce del calo dei laureati registrato nell’ultimo anno, che è il peggiore
Durante il periodo estivo, mentre molte matricole si preparano per i test di settembre, arriva la notizia un calo di iscrizioni, che colpisce le facoltà di Economia e Giurisprudenza. I due indirizzi di studio, da sempre considerati un “porto” sicuro, sembrano attraversare una crisi. Non sono difatti coinvolte nel calo di iscrizioni solo le facoltà che non assicurano facili