Catania

Catania, automobilisti in pericolo: continuano i furti con jammer

Foto repertorio
Aumentano le segnalazioni in città. Due le persone arrestate nelle ultime settimane per via del marchingegno che inibisce il funzionamento dell'antifurto delle macchine.

Un congegno elettronico che inibisce i segnali dei telecomandi  per la chiusura automatica delle porte e degli allarmi installati sulle autovetture. Stiamo parlando dello “jammer”, dispositivo salito alla ribalta della cronaca come ultima trovata dei malviventi per i furti in città.

Giusto qualche giorno fa, un uomo, piazzatosi all’interno del parcheggio di un noto centro commerciale catanese, è stato colto in fragrante poco dopo l’utilizzo del dispositivo che inibisce il funzionamento del antifurto mentre rubava le valigie riposte nel bagagliaio di un automobile. La minaccia in quella occasione su sventata dai carabinieri di Librino in borghese che, notando la scena, avevano bloccato l’uomo in tempo recuperando la refurtiva e sequestrando l’apparecchio elettronico.

Ieri pomeriggio invece in via Dante Alighieri a Valverde, è stata una ladra ad attendere che il proprietario di un suv si allontanasse dalla propria auto per potergli rubare indisturbata lo smartphone lasciato sul sedile passeggero. La malvivente però non avrebbe notato la presenza in zona di una pattuglia che, seguendone le mosse, è riuscita a bloccarla con la refurtiva in mano.

L’invito delle forze dell’ordine rimane lo stesso: prestare una maggiore attenzione alle proprie automobili, accertandosi sempre “meccanicamente” di aver chiuso le portiere e non lasciare documenti ed oggetti di valore quando ci si allontana dal mezzo.

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