Cinema e Teatro

Tutti pazzi per l’arte: nelle sale il film su Egon Schiele

Ennesimo esempio di una fortunata serie di film basati sulla vita e le opere dei più grandi artisti europei e non solo. Al cinema il film su Egon Schiele.

Irrequieto, ribelle, tormentato e talentuoso: Egon Schiele, pupillo di Klimt e massimo esponente dell’espressionismo viennese, arriva nelle sale italiane grazie a un film biografico del regista Dieter Berner. Pellicola incentrata sulla vita inquieta di un artista di straordinaria forza espressiva, si tratta solo dell’ultimo esempio di una serie di lungometraggi che mirano a celebrare l’arte e i suoi maggiori esponenti in Europa e nel mondo.

Il film di Berner racconta la tormentata personalità di un giovanissimo artista viennese, discepolo prediletto di Gustav Klimt, e della sua opera innovativa, appartenente alla cordata espressionista e, in particolar modo, al movimento della Secessione Viennese. Morto prematuramente all’età di 28 anni, Schiele è ricordato prima di tutto per le sue originali rappresentazioni femminili, spesso non complete nella loro interezza, che descrivono un rapporto complesso e travagliato con le donne.

In programmazione a Catania il 27 e il 28 febbraio, il film è soltanto l’ultimo di una lunga serie di questo filone cinematografico che, negli ultimi anni, ha ricevuto sempre più spesso l’interesse di registi e spettatori, accorsi numerosi nelle sale per ammirare questi coinvolgenti docufilm sui maggiori artisti della tradizione europea.

Non a caso, infatti, proprio in questi giorni (19, 20, 21 febbraio) in oltre trecento sale in tutta Italia, è prevista la programmazione di un altro lungometraggio “artistico”, “Caravaggio – anima e sangue”, il quale si presenta come una sorta di indagine artistica sull’eccentrica figura del celebre inventore del chiaro-scuro.

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Il successo di questo filone cinematografico è testimonianza, probabilmente, di un desiderio di riscoperta della tradizione pittorica occidentale, e non solo, da parte del grande pubblico, avvicinando in maniera duplice lo spettatore al mondo dell’arte e riportando giovani e famiglie nelle sale.