Gli aspiranti all’insegnamento su posti di sostegno potranno presentare domanda di partecipazione alla procedura concorsuale esclusivamente in un’unica regione, per tutte le classi di concorso per le quali possiedono i requisiti; invece tutti gli altri candidati dovranno presentare una sola istanza per tutte le classi di concorso, destinata comunque ad un’unica regione. Dopo l’espletamento della prova – che, si ricorda, consisterà in un colloquio orale di 45 minuti durante il quale verranno accertate le conoscenze circa le classi di concorso e la lingua inglese, nonché i requisiti sul sostegno per chi si candita per quest’indirizzo – i candidati saranno immessi in una graduatoria di merito dalla quale gli istituti attingeranno a scaglioni: pertanto, sulla base del merito e sulla disponibilità di posti nella regione scelta, di anno in anno i docenti verranno chiamati dalla graduatoria e immessi al terzo anno del Fit, finché la graduatoria non si esaurirà del tutto. Il Fit, il percorso di tirocinio formativo, sarà retribuito con lo stipendio di una supplenza annuale e consisterà appunto nel ricoprire una cattedra per l’intero anno, durante il quale si verrà sottoposti a diverse verifiche.
Fondamentalmente, dunque, la graduatoria di merito regionale si trasformerà in una nuova graduatoria ad esaurimento: una volta aperta, non si potrà più aggiornare né in termini di punteggi né in termini di candidati. Essa rimarrà aperta finché non saranno chiamati tutti i docenti di anno in anno ed infine si chiuderà. Una volta immessi nel Fit, i docenti verranno automaticamente depennati da tutte le altre graduatorie, siano esse graduatorie ad esaurimento o di istituto. Per tutti gli altri chiarimenti, non resta che attendere l’ormai prossima pubblicazione del bando ufficiale.