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Concorso docenti 2018: tutto quello che bisogna sapere sul Fit e sulla prova

Ormai siamo alle porte della procedura d'iscrizione al concorso docenti abilitati 2018, ma ancora non è uscito alcun bando ufficiale che possa rispondere a numerosi quesiti, chiarendo i dubbi sulla prova. In attesa del bando, il Miur ha reso note le procedure e i punteggi tramite decreto e ha in seguito pubblicato delle note per chiarire alcune questioni.

Gli aspiranti all’insegnamento su posti di sostegno potranno presentare domanda di partecipazione alla procedura concorsuale esclusivamente in un’unica regione, per tutte le classi di concorso per le quali possiedono i requisiti; invece tutti gli altri candidati dovranno presentare una sola istanza per tutte le classi di concorso, destinata comunque ad un’unica regione. Dopo l’espletamento della prova – che, si ricorda, consisterà in un colloquio orale di 45 minuti durante il quale verranno accertate le conoscenze circa le classi di concorso e la lingua inglese, nonché i requisiti sul sostegno per chi si candita per quest’indirizzo – i candidati saranno immessi in una graduatoria di merito dalla quale gli istituti attingeranno a scaglioni: pertanto, sulla base del merito e sulla disponibilità di posti nella regione scelta, di anno in anno i docenti verranno chiamati dalla graduatoria e immessi al terzo anno del Fit, finché la graduatoria non si esaurirà del tutto. Il Fit, il percorso di tirocinio formativo, sarà retribuito con lo stipendio di una supplenza annuale e consisterà appunto nel ricoprire una cattedra per l’intero anno, durante il quale si verrà sottoposti a diverse verifiche.

Fondamentalmente, dunque, la graduatoria di merito regionale si trasformerà in una nuova graduatoria ad esaurimento: una volta aperta, non si potrà più aggiornare né in termini di punteggi né in termini di candidati. Essa rimarrà aperta finché non saranno chiamati tutti i docenti di anno in anno ed infine si chiuderà. Una volta immessi nel Fit, i docenti verranno automaticamente depennati da tutte le altre graduatorie, siano esse graduatorie ad esaurimento o di istituto. Per tutti gli altri chiarimenti, non resta che attendere l’ormai prossima pubblicazione del bando ufficiale.