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Premio Giorno della Memoria, Cappellani: “Se dessimo piĆ¹ voce ai ragazzi ci sorprenderemmo”

Ha avuto luogo ieri pomeriggio nell'aula magna del Palazzo Centrale dellā€™UniversitĆ  di Catania la cerimonia di premiazione della V edizione del concorso, non soltanto letterario, dedicato al Giorno della Memoria, bandito dall'Ersu.

Si ĆØ svolta ieri la cerimonia di premiazione della V edizione del concorso sul Giorno della Memoria, promossa dall’Ersu di Catania. Nella aula magna del Palazzo Centrale dellā€™Ateneo, ha avuto luogo quella che ĆØ stata molto di piĆ¹ di una semplice premiazione di un concorso per studenti. ƈ stata prevalentemente unā€™occasione per ricordare. Ricordare insieme, professori, studenti e alte autoritĆ  civili una delle peggiori pagine della storia dellā€™umanitĆ . Ad aprire la cerimonia, il presidente dellā€™Ersu, Cappellani, che ha salutato la platea, introducendo gli ospiti illustri presenti alla cerimonia.

Tra questi, ospite dā€™onore un diplomatico dello Stato israeliano, Rafi Erdreich, che ha ribadito quanto sia importante ricordare le vittime della Shoah: da Anna Frank a Primo Levi, queste testimonianze rappresentano ā€œun monito senza tempo che ci parla non solo dellā€™Europa di settanta, ottanta anni fa, ma anche del tempo presente in cui lā€™antisemitismo, mai sradicato torna a mostrare il suo volto, nel mondo e ancora in Europa. Viviamo in un tempo in cui fenomeni di intolleranza, discriminazione, razzismo sono tornati protagonisti, colpendo ogni giorno individui e collettivitĆ , vittime del pregiudizio e dellā€™ignoranza.ā€

Presente anche Laura Salafia, scrittrice catanese, che ha presentato il suo nuova libro ā€œUna forza di vitaā€. Il libro racconta la vita della studentessa catanese, che 8 anni fa fu colpita da una pallottola mentre attraversava Piazza Dante, e che, pur rimanendo costretta in una sedia a rotelle, non si ĆØ mai arresa. ā€œNonostante tutto, Laura non si ĆØ mai arresa alla disperazione e ha deciso di lottare con forza e coraggio, e allo stesso tempo con fede, contro la tragica svolta che la vita aveva avuto per leiā€ ha commentato la prof. Sarah Zappulla MuscarĆ , presidente della commissione giudicatrice, introducendo il libro della Salafia. Non meno importante, la presenza della storica dellā€™arte, Paola Bassani, figlia del celebre autore del libro ā€œIl Giardino dei Finzi- Continiā€, Giorgio Bassani. La scrittrice ha reso omaggio al padre attraverso un libro dal titolo ā€œSe avessi una piccola casa miaā€.

Al termine dellā€™evento, si ĆØ tenuta la tanto attesa premiazione degli studenti vincitori. Per la sezione dedicata ai cortometraggi, i vincitori sono stati, al primo posto Alessandro Rajola e al secondo Giacomo Principato. I vincitori si sono aggiudicati entrambi una borsa di studio rispettivamente dal valore di 1.000 e 500 euro. Per la sezione letteraria, sono stati premiati tre vincitori: al primo posto si ĆØ classificata Ramona Vicchitto, al secondo posto Grazia Maria Rita Cambria e al terzo Daria Luppino. Le tre vincitrici si sono aggiudicate una borsa di studio del valore rispettivamente di 1000, 700 e 500 euro.

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Alessandro Rajola, studente all’Accademia delle Belle Arti, primo classificato per la sezione cortometraggi, ha ideato un video dal titolo ā€œ20131ā€. Il video, una denuncia al negazionismo, mette in luce in maniera cruda lā€™orrore della Shoah, strage di milioni di ebrei, la cui dignitĆ  ĆØ stata ridotta da un semplice numero. ā€œNon mi aspettavo assolutamente di vincere, ma sono molto contento che sia stato apprezzato questo mio stile particolare, in un certo senso severo, ma allo stesso tempo giusto, nei confronti di ciĆ² che ĆØ stato il negazionismoā€,Ā ha rivelato il vincitore ai microfoni di Liveunict.

Lā€™altra prima classificata, Ramona Vicchitto, studentessa di Scienze della comunicazione, ha prodotto un elaborato, dai toni forti e concitati, scandito dall’espressione ā€œnon ĆØ veroā€, che ha conferito alla lettura del testo grande tensione emotiva, ponendo gli ascoltatori, ancora una volta, di fronte all’assurditĆ  del negazionismo. ā€œEssere premiata dalla collega Salafia ĆØ stata per me unā€™emozione grandissima, la sua presenza testimonia che il suo ricordo ĆØ sempre vivo in noi”,Ā Ā ha affermato laragazza visibilmente toccata dall’evento. ā€œIl mio elaborato ā€“ prosegue Ramona ā€“ vuole scuotere le coscienze di tutti, ed ĆØ giusto che sia cosƬ. Eā€™ giusto ricordare perchĆ© esistono dei testimoni, come Liliana, nominata senatrice a vita, ĆØ giusto ricordare, per non dimenticare e affinchĆ©, speriamo, cose simili non avvengano mai piĆ¹ in futuro.ā€

Infine, il Presidente Cappellani ha rilasciato una dichiarazione conclusiva ai microfoni di LiveUnict, riguardo al valore che la cerimonia ha avuto per l’Ersu, cosƬ come per lā€™intera comunitĆ  studentesca:Ā ā€œI nostri ragazzi si sono cimentati in un tema difficile e profondo e hanno dato dimostrazione di essere veramente bravi. – ha affermato – Il significato di ciĆ² che fa l’Ersu sta proprio nell’organizzare momenti del genere, nel chiamare non soltanto delle personalitĆ  locali, appartenenti al mondo della cultura, ma anche personalitĆ  straniere come il rappresentante dello Stato di Israele, che vengono qui ad onorare il lavoro dei ragazzi dellā€™universitĆ  di Catania, che sono davvero meritevoli di queste attenzioni. Se noi professori, docenti e tutte le istituzioni dessimo piĆ¹ voce ai ragazzi ci sorprenderemmo per la loro bravura.ā€

A proposito dell'autore

Sofia Nicolosi

Sofia Nicolosi nasce a Catania il 16 settembre 1997. Laureata in Relazioni internazionali, sogna di poter avere un futuro nel giornalismo e nella comunicazione in ambito europeo e internazionale. Dopo la scrittura e lo storytelling, le sue grandi passioni sono i viaggi e lo sport. Tra i temi a cui ĆØ piĆ¹ legata: i diritti umani e i diritti sociali, l'uguaglianza di genere e la difesa ambientale.
Contatti: s.nicolosi@liveunict.com