Scienza e Salute

Influenza: previsto picco malati tra Capodanno e gennaio 2018

Woman with tissue and hot drink --- Image by © Royalty-Free/Corbis

L’influenza della stagione 2017/2018 sarà meno aggressiva, ma colpirà un numero maggiore di persone come già avvenuto nell’emisfero australe. Al via le vaccinazioni per i ceppi A e B. I primi casi tra Puglia, Veneto e Lombardia.

Il bollettino della sorveglianza sentinella dell’influenza InfluNet, coordinata dal Ministero della Salute, relativo alla settimana dal 20 al 26 novembre, indica quattro casi in Italia positivi al virus B, su 158 campioni clinici esaminati tra Puglia e Veneto. Un andamento analogo a quello dell’anno scorso, anche per quanto riguarda l’“anticipo” della stagione influenzale, con il picco previsto per fra il Capodanno e gennaio 2018.

La protezione vaccinale di quest’anno prevede due ceppi principali: l’antigene analogo al ceppo A, Michigan (H1N1) e Hong Kong (H3N2); e l’antigene analogo al ceppo B, Brisbane (lineaggio B/Victoria). La stagione dovrebbe essere di intensità media 4 – 5 milioni di casi, oltre altri 8 – 10 milioni dovuti alle forme determinate da altri virus respiratori.

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L’influenza stagionale, ricordano gli esperti, è caratterizzata da febbre alta, dolori articolari e talvolta mal di gola con tosse secca. Laddove i sintomi sono gastrointestinali si ha a che fare con sindromi parainfluenzali.

Mentre a Pavia è stato isolato all’ospedale San Matteo, presso i Laboratori di Microbiologia e Virologia il primo ceppo influenzale di tipo A (H1N1), da un bambino di 4 anni. Benché il bambino di origini egiziane ma residente nel nostro paese è in buone condizioni ed è stato già dimesso, il caso sottolinea la necessità e l’urgenza della vaccinazione anti-influenzale nei pazienti a rischio (malati anziani, cardiopatici, con patologie respiratorie croniche, pazienti immunodepressi e in chemioterapia). È inoltre consigliabile provvedere alla vaccinazione il prima possibile, giacché le difese immunitarie vanno opportunamente stimolate prima dell’eventuale recezione del virus.