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CATANIA – Il Cibali compie 80 anni: la storia dello Stadio del Calcio Catania

Il 28 novembre 1937 veniva inaugurato il nuovo stadio Polisportivo di Cibali con il match tra ACF Catania e Foggia, terminato 1-0 con rete di Raffaele Pulzone. Oggi, lo Stadio Cibali, rinominato Angelo Massimino, compie 80 anni.

Lo stadio Cibali, che prende il nome dall’omonimo quartiere catanese nel quale è collocato, è oggi lo stadio polisportivo che ospita le partite casalinghe del Calcio Catania. Inaugurato esattamente 80 anni fa, lo stadio Cibali, che dal 2002 è stato intitolato in onore del celebre “Presidentissimo” della squadra rossazzurra per oltre 20 anni, il cav. Angelo Massimino, è stato per anni anche lo stadio dell’Atletico Catania e della Jolly Componibili Catania, la squadra di calcio femminile che ha vinto lo scudetto 1978.

Fu costruito dal 1935 su progetto dell’architetto Raffaele Leone per conto della ditta di proprietà dell’ingegnere Antonio Ferro, per sostituire il piccolo impianto di piazza Esposizione e venne inaugurato il 28 novembre del 1937 in occasione della partita di Serie C tra ACF Catania e il Foggia, che si concluse 1-0 a favore dei rossazzurri. Il progetto prevedeva: pianta ovale, pista di atletica, fregi ed ingressi monumentali come ogni opera imponente del Ventennio fascista. All’epoca non esistevano ancora tribune sul lato sud ed il settore principale era la Tribuna B. Negli anni 40 lo stadio venne intitolato ad Italo Balbo, governatore della Libia nel periodo di conquista fascista, e tornò ad essere chiamato Cibali, solo dopo la seconda guerra mondiale e la sconfitta fascista. Peraltro, durante la guerra, a causa di un bombardamento avvenuto nel 1943, lo stadio venne gravemente danneggiato.

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Sin dal 1960, dopo la seconda promozione in Serie A, la dirigenza del Catania avanza l’ipotesi di lasciare l’impianto per costruire un nuovo stadio in località Pantano d’Arci a causa della pista d’atletica che impediva e, ancora oggi, impedisce una visione perfetta della partita. Eppure, ciò non accadde mai, anzi proprio in quegli anni, 50 – 60 vennero costruite le tribune in legno sia sulla Tribuna C (l’odierna curva Nord), che nel lato a sud. Ma passò altro tempo prima che venne costruita la curva Sud, che prese forma solo nel 1982. Lo stadio fu ristrutturato però veramente solo nel 1991 e poi nel 1997: furono rifatti tutti gli altri settori, consegnando alla città un impianto modernissimo. Dalla stagione sportiva 2008-2009 è dotato di videotabellone elettronico. Nell’estate 2013 il Massimino subisce un importante restyling: vengono interrate le due panchine, realizzati cinque Sky box al centro della tribuna A e due aree ristorante.

Lo Stadio dei rossazzurri, che oggi, secondo la versione ufficiale del Catania, arriva a contare meno di 30.000 posti (più del dato della Lega Calcio che riporta una capienza di 23.530 posti a sedere), ha ospitato due partite della Nazionale, nel 1998 contro la Slovacchia e nel 2002 contro gli Stati Uniti, alcune gare di vari sport, la manifestazione di chiusura delle Universiadi estive del 1997 e le gare principali dei Giochi Mondiali Militari nel 2003. Per quanto riguarda la capienza omologata, invece, il Centro Nazionale di Informazione sulle Manifestazioni Sportive (CNIMS) indica una capienza certificata di 20 266 posti.

A proposito dell'autore

Sofia Nicolosi

Sofia Nicolosi nasce a Catania il 16 settembre 1997. Laureata in Relazioni internazionali, sogna di poter avere un futuro nel giornalismo e nella comunicazione in ambito europeo e internazionale. Dopo la scrittura e lo storytelling, le sue grandi passioni sono i viaggi e lo sport. Tra i temi a cui è più legata: i diritti umani e i diritti sociali, l'uguaglianza di genere e la difesa ambientale.
Contatti: s.nicolosi@liveunict.com