Viaggi

Turismo: 6 luoghi inaspettati in cui รจ vietato utilizzare Instagram

Se in un primo momento puรฒ sembrare uno scherzo, in alcuni di essi vengono presi seri provvedimenti, arrivando persino a multe salatissime.

 

Viaggiare all’epoca dei social รจ diventato un aggiornamento di stato continuo, una sfida al miglior scatto, una gara al maggior numero di stories. Tra le opinioni discordanti su questa nuova tendenza, si ergono dei divieti, emanati direttamente dai luoghi piรน famosi del globo:

โ€ข Il museo Van Gogh, ad Amsterdam: dopo una breve interruzione del divieto, dal 2013 esso รจ diventato effettivo: le foto
eย  l’eccessivo postare sui social creano “troppa tensione”, รจ stato dichiarato;

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โ€ข Westminster Abbey, a Londra: ai turisti, infatti, รจ vietato scattare foto, in particolare i selfie con la tomba di Elisabetta I
o con lo Shakespeare Memorial. Il sito sostiene che, giustamente, non solo la fotografia non permette di godere al meglio
dello splendore dell’Abbazia, ma afferma altresรฌ che spesso i turisti dimenticano di essere in un ambiente consacrato, non
rispettandone dunque la sacralitร ;

โ€ข Il Taj Mahal: anche se secondo molti turisti questo divieto dipende dai guardiani, all’interno del mausoleo principale,
patrimonio dell’Unesco, รจ vietato scattare foto;

โ€ข Il David di Michelangelo: inaspettatamente, se si visita la celebre scultura e si sceglie di scattare una foto ricordo, si
correrร  il rischio di essere sgridati dagli addetti alla sicurezza, oltre che all’incorrere in piรน severe punizioni;

โ€ข La Cappella Sistina: qui il divieto vige per motivi legali; una tv giapponese ne ha finanziato i restauri,ย  acquistandone cosรฌ
i diritti per foto e video;

โ€ข La Tour Eiffel di notte: sorprendente come pochi, il divieto di pubblicare foto notturne del simbolo parigino รจ talmente
stretto da farย correre il rischio di essere perseguibili legalmente.

Non ci si aspetterebbe mai qualcosa del genere da queste meraviglie globali, eppure, per non correre questi rischi, forse sarebbe meglio tenere a freno la propria passione fotografica. Perchรฉ non sfruttare questi divieti, allora, per godere al meglio l’effettiva bellezza dei luoghi visitati?