UniversitĆ  di Catania

CONCORSOPOLI – “Figli di” e il negoziato per MariĆ¹: “Questo il prezzo da pagare”

Sono state pubblicate le intercettazioni telefoniche dei professori coinvolti nell’inchiesta di Concorsopoli, tra le quali, quella che vedono protagonisti il prof. Andrea Colli Vignarelli e sua moglie Maria Concetta Parlato.

ƈ il gip di Firenze a raccontare questo curioso capitolo dell’inchiesta, riportato dal Fatto Quotidiano. Come spiega il gip, ad essere al centro dell’attenzione, nonchĆ© protagonista del capitolo, ĆØ il professore di diritto tributario dell’UniversitĆ  di Messina, Andrea Colli Vignarelli, insieme alla sua coniuge, Maria Concetta Parlato, figlia del prof Andrea Parlato.

Il gioco di Colli Vignarelli fu semplice: come spiega il gip, il professore messinese “ha avuto buon gioco a far ritirare la moglie Maria Concetta Parlato negoziando i propri voti in cambio dellā€™assicurazione dellā€™abilitazione del coniuge nella tornata successiva, quando lui si sarebbe appunto dimesso per incompatibilitĆ ā€.

Il “negoziato per MariĆ¹”, ha cosƬ inizio.

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Aprile 2015, le dimissioni incrociate di alcuni commissari creano un effetto domino, che il professor Pasquale Russo e il prof Adriano Di Pietro commentano: “PerchĆ© loro pensavano che la commissione prima, sarebbe stata anche la commissione seconda, dopo aver sostituito, ehm, Guglielmo Fransoni per incompatibilitĆ . Si sono fatti male i conti perchĆ© la commissione ĆØ cambiata totalmente“. Ed ĆØ proprio il prof Fransoni, a chiarire quali erano gli accordi: il ritiro sia del candidato Francesco Padovani e sia di MariĆ¹. “Avevamo fatto un ticket: Maria-Francesco. E non puĆ² essere separato: io e te abbiamo fatto un gioco di squadra e avevamo raggiunto unā€™intesaā€. Proprio in tale questione, il commissario Fransoni ĆØ riuscito a far ottenere un posto per Francesco Padovani, poi diventato ricercatore a tempo determinato a Pisa, alla tornata successiva. Nel marzo 2015, invece, il prof Andrea Parlato – padre di MariĆ¹ – va dal suo amico e collega, Di Pietro, a Bologna. Inizia cosƬ la trattativa. E in una telefonata intercettata, che poi il professore bolognese parla di un candidato definendolo ā€œmediocreā€, precisando che perĆ² rientrerĆ  nel ā€œnegoziato per far passare MariĆ¹ā€œ.

Sul negoziato di MariĆ¹ rientrano poi i commenti del prof Fabrizio Amatucci dell’UniversitĆ  di Napoli e del commissario spagnolo Carlos Maria Lopez Espadafor: ā€œCi sarebbe poi la Parlato. La Parlato tu sai che ĆØ figlia di Parlato, il professore di Palermo che ĆØ legatissimo a Di Pietro. Di Pietro e Parlato sono sempre stati molto uniti. Quindi lui puĆ² essere che poi ad un certo punto, non lo farĆ  all’inizio, farĆ  il nome della Parlato che ĆØ debole, vatti a vedere il curriculum. Quindi noi abbiamo unā€™altra arma se lui ci chiede la Parlato allora io gli comincio a chiedere di tutto perchĆ© vuol dire che il livello, hai capito? Scende. Il livello ĆØ bassoā€œ.

Ma il negoziato giunge al termine: MariĆ¹ ottiene l’abilitazione. E Di Pietro, comunica ad Andrea Parlato: “Abbiamo dovuto accettare anche Cimino conoscendo ā€¦ perĆ² Andrea, questo ĆØ stato il prezzo da pagare perchĆ© andasse all’unanimitĆ  MariĆ¹ā€œ.

A proposito dell'autore

Samuele Amato

Studente di Filosofia, classe 1997, Samuele Amato ĆØ appassionato di cinema, musica, viaggi, storia e giornalismo, il chĆ© lo ha spinto a intraprendere, dopo il diploma in Informatica e Telecomunicazioni, questo percorso con LiveUnict. Con gli ideali della libertĆ  e del cosmopolitismo, Samuele ha l'obbiettivo di voler dare un contributo come giornalista e - si spera - come insegnante.