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UNICT – Ruba computer al Dipartimento di Giurisprudenza, il ladro incastrato dalle telecamere

Risale al 29 luglio scorso uno sconcertante furto ai danni della facoltà di Giurisprudenza dell’ateneo catanese, risolto grazie all’intervento della Digos e all’ausilio delle telecamere di sorveglianza.

Approfittando degli orari di chiusura dei locali appartenenti al Dipartimento di Giurisprudenza, siti in via Gallo 24, un pregiudicato catanese A.N. si è introdotto all’interno delle aule, provocando diversi danni e ha rubato due computer, con monitor, tastiera e mouse, riponendoli all’interno dei classici sacchi neri della spazzatura.

La  Digos, si è immediatamente messa sulle tracce del giovane, che al momento del furto indossava pantaloncini e maglietta blu. Segno particolare una ferita alla gamba destra procuratosi proprio durante il tentativo di furto. Il ladro è stato rintracciato nella zona di via Crociferi e di via Alessi, zona abitualmente frequentata da giovani ladri e spacciatori, e per questo perlustrata dagli agenti della Digos.

Il giovane di venti anni, con precedenti per spaccio e furto aggravato, ha quindi confessato di aver venduto quanto rubato. La Digos si è messa sulle tracce delle refurtiva, perlustrando diversi negozi che si occupano di riparazione di computer e articoli di informatica, fino a riconoscere il sacco contenente i due computer in un negozio gestito da un senegalese di 59 anni  M.I. I computer sono quindi stati consegnati a un funzionario dell’Università di Catania.

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A proposito dell'autore

Rosa Rita Bellia

Studentessa presso la Facoltà di Farmacia di Catania, laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Appassionata lettrice, dedico parte del mio tempo libero a scrivere, tratto di cinema, libri e attualità, i miei principali interessi. Quando posso vado a teatro e partecipo alle mostre e gli eventi culturali della mia città. Per non annoiarmi troppo seguo anche la moda e il design. Credo nella libera informazione come fondamento saldo della democrazia, ho fiducia nel progresso e nella tecnologia se visti come strumenti per la promozione culturale.