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Inps, boom dei contratti a tempo determinato dopo lo stop ai voucher

Boom dei contratti a tempo determinato dopo lo stop ai voucher

Tra gennaio e maggio dell’anno in corso, il 2017, il dato tra assunzioni e cessazioni lavorative private è pari a 729.000 unità, ben superiore  a quello dei due anni precedenti, tuttavia su questi risultati gioca un forte ruolo l’inizio dei contratti a termine. Queste statistiche sono state rilevate dall’Inps, in un rapporto mensile sul lavoro precario.
In questa categoria, rivela l’istituto, sono aumentate esponenzialmente, rispetto al 2016, le chiamate per progetti di contratto a tempo determinato e, in parte, quelli di somministrazione.  Aumenti che possono essere legati allo stop di rilascio dei pagamenti in forma di voucher, sospesi a partire da marzo.

Al contrario calcola una dimunizione dei contratti a tempo indeterminato. Complessivamente, il saldo netto è positivo di 43.465 unità, in calo comunque rispetto allo scorso anno e al 2015. Le assunzioni a contratto stabile permangono a una cifra d che si aggira intorno al 5,5 %.

Invece, se si guarda ai dati annuali, la tendenza è del +497,000. Un risultato che mitiga il boom dei contratti a tempo determinato anzitutto, poi di quelli a progetto e di quelli a tempo indeterminato.