Scuola

MATURITÀ 2017 – Non sbagliano solo gli alunni: gli strafalcioni dei professori

Già agli inizi della Maturità 2017 con il famoso plurale “Traccie” si era reso noto come gli errori non siano commessi soltanto dagli studenti ma anche dai professori; sembra inoltre che nel corso degli esami, negli scritti ma anche negli orali, i commissari abbiano commesso strafalcioni e abbiano sorpreso gli studenti. 

Sono stati gli studenti stessi a raccontare sui social e sui vari siti di scuola gli errori commessi dai professori: alla prima prova, un presidente di commissione avendo letto il nome di Caproni avrebbe esclamato “E questo chi ***** è?”, confermando appunto che questo poeta è fin troppo contemporaneo; vari sono stati gli strafalcioni commessi dagli insegnanti di lingua (un professore di inglese avrebbe iniziato la domanda con “because”); un professore di italiano ha sostituito in un tema la parola corretta “senza” con quella scorretta “sensa”, mentre negli orali un altro ha iniziato la sua domanda dicendo “se dovreste“; alcuni insegnanti inoltre hanno attribuito frasi ed opere ad altri autori (“Lasciate ogni speranza, o voi che entrate” sarebbe stata pronunciata da un personaggio de I Promessi sposi, La coscienza di Zeno sarebbe stata scritta da Pirandello mentre il famoso quadro “Guernica” di Picasso è stato attribuito a Van Gogh); non mancano nemmeno gli errori al liceo classico, dove un professore di latino avrebbe attribuito l’Eneide a Lucano e non a Virgilio.