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LAVORO – Duemila assunzioni nella Pubblica Amministrazione, occhio agli scorrimenti

Sembra essere questo l’anno giusto per chi spera di ottenere il famigerato “posto fisso”. I numeri delle assunzioni complessivamente è notevole. Diversi gli enti e i Ministeri che offrono posti di lavoro ai candidati dei concorsi. Ma le prove concorsuali non sono l’unico scoglio da superare, c’è un altro attore incisivo da considerare.

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto avanzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri,  sono state avviate le procedure per predisporre vari concorsi al fine di incrementare i funzionari dell’apparato della Pubblica Amministrazione. Si parla di 2mila assunzioni, da coprire attraverso circa mille bandi di concorso.

Il reclutamento riguarda diversi profili: figure dirigenziali e non, impiegati che cureranno l’aspetto amministrativo, informativo, tecnico, dell’assistenza o della segreteria. Dall’elenco sembra che ci siano buone speranze per tutti, al di là degli studi compiuti. Importante è tenere d’occhio i siti degli enti in cerca di personale. Necessario dunque conoscere quali sono gli enti e i Ministeri che hanno pubblicato o stanno per pubblicare i bandi relativi alle assunzioni. Tra questi troviamo la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Protezione Civile, il Ministero dell’Economia, quello degli Affari Esteri. E ancora: il Ministero dell’Interno, del Lavoro, dei Beni Culturali, della Giustizia, quello  dello Sviluppo Economico ed infine il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Allo stesso modo, enti quali  INPS e INAIL  e autorità come l’ Agenzia Italiana del Farmaco, l’ACI e l’ARAN.

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Molte opportunità, ma c’è da considerare un fattore rilevante. Infatti, per quanto il numero delle assunzioni previste sia alto, bisogna fare i conti con gli scorrimenti in graduatoria. Dettaglio che rende giustamente felici chi aveva già vinto il concorso, ma da tempo aspettava lo sblocco delle assunzioni. Meno bene per chi tenta per la prima volta di superare il concorso, che deve sottrarre 1300 posti a quelli a cui spera di ottenere. Sono i posti  destinati alla mobilità di figure che già operano all’interno degli enti e dei Ministeri citati e quindi non a disposizione dei nuovi arrivati.

Per maggiori dettagli, è possibile consultare il decreto assunzioni nella Pubblica Amministrazione.