Utility e Società

“Imparare a perdere, per vincere”, nasce la prima scuola di fallimento in Italia

Insegnare ai giovani, agli imprenditori ed ai professionisti la cultura dell’errore e dell’insuccesso, insegnare a perdere per vincere: queste l’idee che hanno portato alla nascita della “Scuola di fallimento” a Modena, la prima in Italia.

Idea portata avanti dall’associazione modenese Play Res, in collaborazione con Fondazione Cassa di risparmio di Modena e con Fondazione San Filippo Neri, che hanno organizzato per il 10 e l’11 giugno, il primo corso di fallimento rivolto ai giovani (tra i 18 e i 29 anni). Mentre a settembre, sarà la volta dei lavoratori (insegnanti, imprenditori e altri professionisti).

La scuola è nata per far capire alla società odierna (tra lavoratori e giovani) che il fallimento, l’errore e l’insuccesso, altro non sono che fonte di ispirazione e no una piaga. Anzi, “sbagliare fa bene“, come dice Francesca Corrado, socio fondatore della Play Res. Il fallimento deve aiutare l’individuo a capire dove ha sbagliato e a saper affrontare ancora meglio la situazione, senza demoralizzarsi.

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Gli studenti di questa scuola svolgeranno molte attività, come il teatro, i giochi di ruolo, le simulazioni, le tecniche di coaching e mentoring; e solo attraverso queste attività, lo studente sarà posto davanti ai diversi step del ciclo dell’errore: la percezione del fallimento, l’analisi dell’errore, la consapevolezza, la sdrammatizzazione e la fiducia nel nuovo successo.

A proposito dell'autore

Samuele Amato

Studente di Filosofia, classe 1997, Samuele Amato è appassionato di cinema, musica, viaggi, storia e giornalismo, il ché lo ha spinto a intraprendere, dopo il diploma in Informatica e Telecomunicazioni, questo percorso con LiveUnict. Con gli ideali della libertà e del cosmopolitismo, Samuele ha l'obbiettivo di voler dare un contributo come giornalista e - si spera - come insegnante.