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Raccolta differenziata, la Sicilia tra le ultime posizioni: le province peggiori

L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) ha diffuso i dati sui risultati della raccolta differenziata in tutta Italia. Al primo posto non sorprende figurare la regione veneta, invece la nostra Sicilia dimostra di essere tra le regioni meno sensibili alle attività di raccolta differenziata. Qualche sorpresa a livello comunale, dove si piazza al primo posto un comune del Mezzogiorno.

Infodata, grazie ai dati registrati e diffusi da ISPRA, è stata in grado di presentare una mappa che evidenzia la sensibilità delle diverse regioni italiane per quel che riguarda la raccolta differenziata. Il colpo d’occhio tra regioni “verdi” e quelle “rosse” è impressionante e non passa inosservata la prevalenza del color porpora che distingue la Sicilia ed indica le aree che hanno ottenuto risultati peggiori nella quantità di rifiuti differenziati.

Infodata fornisce anche delle indicazioni dettagliate in merito alle provincie e ai comuni. Da queste statistiche risulta essere la provincia di Treviso quella che ha ottenuto risultati migliori nella gestione dei rifiuti differenziati: nel 2015, in media l’85,22% dell’immondizia è stata differenziata. Seguono Mantova e Belluno, città che fa aggiudicare il secondo podio nazionale al Veneto che, con ben sei provincie su sette nella top ten, risulta essere la regione più sensibile ed efficiente nel campo della differenziata.

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Completamente opposti i risultati della Sicilia, a cui appartengono le quattro peggiori provincie in termini di attività finalizzata alla raccolta differenziata: Enna, Siracusa, Messina e Ragusa. A rendere ancora più preoccupante la situazione è il dato che conferma che tutte le nove provincie siciliane occupano le posizioni più basse in classifica.

Invece una sorpresa piacevole è scoprire che la prima classificata nella classifica dei singoli comuni è il paese campano San Lorenzo Maggiore che conta poco più di duemila abitanti, fattore che non deve passare inosservato e anzi, determina fortemente l’esito della classifica. Al secondo posto, il comune di Castelcucco, nel trevigiano e terzo per Tortorella nel salernitano. Gli ultimi posti di questa classifica sono occupati da una quarantina di realtà in cui ancora la raccolta differenziata non è mai stata avviata.