Scuola Università di Catania

Esame in arrivo? Ecco nove trucchi per ricordare quello che leggi

Siete in piena sessione d’esami e, sebbene le lunghe ore di “studio matto e disperatissimo”, non riuscite proprio a ricordare nulla? Ecco alcuni consigli utili, proposti dal Business Insider, per ricordare perfettamente e nel minor tempo possibile tutto quello che si legge. Per Ma siamo davvero sicuri che siano efficaci? Ne abbiamo discusso in compagnia di due colleghe del Disum: Noemi, studentessa iscritta in lingue, ed Eva, giovane laureata nel medesimo corso.

Usi mai fare una pre-lettura del testo così da avere una visione d’insieme di ciò che andrai a studiare?

Eva: «Faccio sempre una lettura approfondita di tutto il materiale d’esame una prima volta, quando ho terminato torno sui miei passi cercando di evidenziare in giallo tutti i concetti più importanti paragrafo per paragrafo».

Durante lo studio hai l’abitudine di sottolineare i concetti, a tuo dire, più rilevanti? Credi che una sottolineatura policromatica dei concetti possa aiutare la memoria visiva a fissare meglio ciò che si legge?

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Noemi: «Mi servo della sottolineatura solo a volte, oppure evidenzio, ma soltanto per poi fare le mie mappe concettuali. Inoltre, non uso mai più di un colore, altrimenti correrei il rischio di confondermi; uso soltanto un colore per evidenziare concetti chiave nello schema, a mo di grassetto».

Hai l’abitudine di farti delle domande sul testo, al fine di verificare quanto realmente compreso e memorizzato?

Eva: «No, non ho quest’abitudine, perché di solito riesco a sentirmi abbastanza sicura di avere recepito gli argomenti. Anziché farmi delle domande specifiche preferisco ripetere per macro argomenti o approfondire i concetti più oscuri».

Ripetere  a qualcuno quanto appena letto ti aiuta a memorizzare più velocemente e con più profitto?

Noemi: «Assolutamente no, riuscirei soltanto a ingarbugliarmi del tutto, preferisco che siano gli altri a esporre a me».

Hai l’abitudine di leggere i testi da memorizzare ad alta voce? Ritieni che la lettura a voce alta possa aiutare a fissare le idee con più efficacia?

Eva «In genere non ho mai l’abitudine di leggere a voce alta il materiale di studio, ma ritengo che questo metodo possa essere valido nel caso in cui i concetti da assimilare siano molto complessi a una prima lettura».

Riesci a studiare con profitto servendoti di un supporto ebook? O preferisci il cartaceo?

«Gli unici supporti tecnologici che accetto sono Word per i riassunti e Google per le ricerche», spiega ancora Noemi.

Hai mai sentito parlare del metodo Cornell?

Noemi: «Mai, però adesso mi hai incuriosita!»

Ritieni che la scienza possa realmente tracciare delle linee guida valide per tutti?

«Ritengo», interviene, infine, Eva, «che ci siano delle linee guida che possano essere fornite dalla scienza e che possono valere sia per un gran numero di studenti tra loro sia per materie diverse tra loro, l’importante è che siano comunque degli schemi elaborati a partire da ricerche effettivamente comprovate sul maggior numero di studenti possibili».

Andiamo a scoprire, quindi, i consigli offerti dagli esperti.

  1. Fare una pre-lettura. È vero, in prossimità di un esame si punta a sprecare il minor tempo possibile durante lo studio. Fare una lettura per sommi capi di tutto il materiale da leggere non sarebbe, però, una cattiva idea, stando allo studio del neuro scienziato Bill Klemm. In effetti, quest’operazione preliminare aiuterebbe a fornire un quadro generale di ciò che si andrà a studiare, avvantaggiando la memorizzazione.
  2. Sottolineare i concetti importanti. Il consiglio più quotato da studiosi, e non solo, è proprio quello di servirsi di evidenziatori, matite o pennarelli per segnalare le parti più rilevanti, così da immagazzinare nella mente in maniera essenziale le informazioni utili.
  3. Interrogarsi sul testo. I dubbi da porsi sul testo sono: «avrò compreso davvero i concetti chiave del paragrafo? Cosa intende dire l’autore? Quali sono le argomentazioni base del libro?» Porvi domande di questo genere vi aiuterà a fissare con più efficacia i concetti e a memorizzare più velocemente.
  4. Imprimere, associare, ripetere. Alcuni ritengono che il processo di memorizzazione passi fondamentalmente da tre fasi: se immaginarsi all’interno della situazione descritta dal testo, vi consentirà di imprimere gli argomenti nella memoria, associarli a qualcosa di familiare vi aiuterà a farli emergere facilmente nel momento dell’esame, dopo aver riletto e ripetuto, più di una volta, il manuale.
  5. Discuterne con qualcuno. Sembrerebbe, secondo numerosi studiosi, che la tecnica del brainstorming, cioè della ripetizione a voce alta, giovi alla memoria a fissare meglio le idee.
  6. Leggere a voce alta.  A detta dello psicologo Art Markman, attribuire unicità a ciò che si studia, leggendo ad alta voce, permetterebbe alla memoria di distinguere gli argomenti da quelli letti in silenzio.
  7. Leggere su carta. Gli ebook sono senza dubbio un valido e comodo strumento, che consente di trasportare con sé un grande numero di libri e documenti. Nonostante ciò, gli studiosi sarebbero ormai del tutto d’accordo nel convenire che, al fine della memorizzazione, il cartaceo continui a essere sempre e comunque il miglior supporto di studio. Secondo la dott.ssa Mangen, per esempio, lo spessore del foglio tra dita creerebbe un senso tattile di progresso non ottenibile attraverso il Kindle.
  8. Accettare di non poter ricordare tutto. In fondo siamo solo esseri umani, il nostro cervello non è un hard disk e può immagazzinare soltanto alcune informazioni. Non ostinatevi, dunque, a memorizzare parola per parola del testo che state leggendo, ma accettate semplicemente di perdere qualcosa.
  9. Usare il metodo Cornell.  Elaborato dalla Cornell University consta principalmente di cinque fasi: prendere nota di ciò che si legge; interrogarsi sull’argomento; rispondere alle domande senza sbirciare le note; riflettere sul materiale; riesaminare le note prese per almeno dieci minuti a settimana.

Perché non provare, dunque, alcuni di questi trucchi? E fateci poi sapere se sono davvero efficaci.

A proposito dell'autore

Debora Guglielmino

Classe '94, la passione per l'informazione e il giornalismo mi accompagna sin da quando ero ancora una ragazzina. Studentessa di Scienze della Comunicazione, amo la lettura e le atmosfere patinate ed eleganti tratteggiate nei romanzi della Austen. Appassionata e ambiziosa, sogno di poter un giorno conoscere il mondo e di raccontarlo attraverso una penna e un taccuino.