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Crollo palazzina a Catania, il Procuratore: “Non si esclude la volontarietà del fatto”

Un giorno dopo, il tragico crollo della palazzina in via Crispi, c’è un mistero che avvolge l’esplosione a cui gli inquirenti stanno tentando di dare una ricostruzione.

E’ stata aperta un’inchiesta per disastro colposo da parte della Procura di Catania . Il procuratore Carmelo Zuccaro ha disposto il sequestro dell’immobile e delegato le indagini alla polizia di Stato. Il quadro indiziario con il trascorrere delle ore si è notevolmente complicato tanto da far ipotizzare che l’esplosione sia stata provocata e non accidentale. Al momento si tratta solo di una pista investigativa.

L’inchiesta è stata affidata al sostituto Raffaella Vinciguerra. “La prima ipotesi è quella accidentale – ha spiegato oggi il capo della procura –  ma la seconda potrebbe essere quella della volontarietà del fatto, una ipotesi che renderebbe più assurda questa vicenda che è già tragica. Sino ad ora non abbiamo contezza sul fatto, ecco perché stiamo esplorando sia la pista che porta all’incidente accidentale, ma anche quella che sia stato provocato. Al momento non possiamo escludere niente, neanche lo strumento che ha innescato l’esplosione. Potrebbe essere stata una bombola, ma anche su questo fronte stiamo cercando approfondimenti su tutti i fatti”.

 

 

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