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CARNEVALE ACIREALE 2017 – Previsto un milione di partecipanti: i nuovi carri in gara

Il Carnevale di Acireale, ritenuto il più grande della Sicilia, anche quest’anno stupirà gli spettatori che giungeranno nella città durante gli otto giorni di festa con dei nuovi carri allegorici, come sempre coloratissimi e dal significato molto più che attuale.

Nelle otto giornate riservate alla festa del Carnevale ad Acireale arriveranno complessivamente circa un milione di persone. Questo è quanto affermato dalle forze dell’ordine locale che hanno predisposto insieme all’amministrazione comunale un piano di sicurezza ad hoc. Esso prevede che vengano dispiegati centinaia di uomini e mezzi appropriati lungo il circuito del carnevale, coadiuvati da agenti in borghese che si mischieranno con la folla in festa.

La manifestazione carnevalesca di Acireale (leggi anche CARNEVALE DI ACIREALE 2017 – Il programma completo) è tra le più apprezzate non solo in Italia ma anche nel mondo, attirando migliaia e migliaia di visitatori ogni anno. La ragione di questo successo è dovuto sopratutto alla bellezza dei carri allegorici che ogni anno sfilano lungo le strade della città e si sfidano in un concorso che decreterà alla fine del Carnevale la migliore.

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Quest’anno i carri in cartapesta che vedremo in gara sono 8 divisi in due categorie.

Nella prima categoria troviamo il carro realizzato dall’associazione culturale intitolato “Furores” che rappresenta le tre paure più grandi del popolo italiano sotto forma di tre leoni:il terrorismo, l’immigrazione, la violenza. In secondo piano un generale romano con la faccia di Mattarella simboleggia la speranza di trovare la soluzione tornando alle nostre origini, ma la Bocca della Verità a cui si affidano i cittadini sono il simbolo della stanchezza del popolo di fronte alle promesse della politica. Il secondo carro realizzato dall’associazione culturale Cavallaro è intitolato “Terra mia” ed è un omaggio alla Sicilia e alla sua bellezza. I protagonisti del carro sono, infatti, Aci e Galatea, l’Etna simboleggiata da un dragone sputa fuoco, Poisedone e Polifemo e il presidente Crocetta. Il terzo carro realizzato dal cantiere Ardizzone “La speranza è l’ultima a morire”  ha come protagonista il mito del vaso di Pandora, dal quale escono tutti i mal del mondo, primo fra tutti la Brexit. Il quarto della categoria, realizzato dal cantiere di Principato Mario e intitolato “OGM: il prezzo del denaro” rappresenta un orto “malato” con organismi modificati, uno scienziato pazzo e un banchiere che si arricchisce a discapito della salute dei consumatori ed un mietitore al centro con maschera antigas annessa, schiavo del sistema. Una grande zucca che ruota a 360gradi  da cui verrà fuori un albero sarà il simbolo della natura che si ribella alle azioni dell’uomo.Il quinto ed ultimo carro della categoria realizzato dai maestri della cartapesta Scalia- Fichera è intitolato “Imperfetta meraviglia” ed è dedicato al tema delle unioni civili.

Nella seconda categoria troviamo il carro intitolato “Il pranzo è servito” realizzato dal cantiere Scalia-Fichera è incentrato sulla satira politica. Il carro vede, infatti, una tavola imbandita, alla quale siedono Renzi, Alfano, Gentiloni e Mattarella ecc. Il punto forte sta, però, nel contrasto tra l’immagine della bellezza dell’Italia offerta da un quadro d’arte e quella ricca di storture e brutture offerta ogni giorno dalla televisione. Il carro“Buon appetito” realizzato da Mario Scan con al centro uno chef che serve cibo avvelenato, tratta il tema del’inquinamento del sottosuolo e del cibo che arriva nelle nostre tavole spesso contaminato, grave rischio per la nostra salute. Infine, l’ultimo carro “Acque Bollenti”, realizzato da Gapass, rappresenta un grande pesce “leone”, un tipo di pesce che a causa del surriscaldamento globale negli ultimi anni ha iniziato a migrare e contro natura è stato trovato nei nostri mari. Lancia un messaggio di sensibilizzazione per il tema ambientalistico, che ancora non ha la giusta attenzione, e soprattutto esprime la necessità di ristabilire gli equilibri naturali e faunistici alterati dall’uomo con le sue attività.

A proposito dell'autore

Sofia Nicolosi

Sofia Nicolosi nasce a Catania il 16 settembre 1997. Laureata in Relazioni internazionali, sogna di poter avere un futuro nel giornalismo e nella comunicazione in ambito europeo e internazionale. Dopo la scrittura e lo storytelling, le sue grandi passioni sono i viaggi e lo sport. Tra i temi a cui è più legata: i diritti umani e i diritti sociali, l'uguaglianza di genere e la difesa ambientale.
Contatti: s.nicolosi@liveunict.com