Lavoro, stage ed opportunità

LAVORO – Il ministro Poletti chiede scusa in senato per l’espressione usata per i giovani all’estero “

Nel dicembre scorso, dopo l’insediamento del nuovo governo, il neo ministro del lavoro, Giuliano Poletti, aveva avuto delle esternazioni poco corrette nei confronti dei giovani italiani che vanno a lavorare all’estero.

Alcuni è meglio non averli tra i piedi“, aveva dichiarato il ministro, frase che gli è costata l’ira di giovani e internauti. Diverse, infatti, furono le lettere di risposta di alcuni giovani che lavorano all’estero, lontani dalla loro patria.

Successivamente, Poletti aveva chiesto scusa, affermando che si era espresso male. Adesso le scuse arrivano nell’informativa di ieri nell’Aula del Senato: “Mi sono scusato per l’espressione e confermo le scuse in quest’Aula“. Il ministro ha continuato spiegando che la frase non corrisponde al suo pensiero e che si è espresso “in modo sbagliato” parlando con i giornalisti dopo una giornata dedicata proprio a incontri con i giovani, gli studenti e i docenti nelle Marche perché pensava a coloro che stanno facendo uno sforzo per lavorare in questo Paese.

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Poletti, inoltre, considera “allarmante” la campagna di insulti e minacce che si è sviluppata sui social media contro di lui e la sua famiglia dopo le frasi discusse. “Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicino e hanno espresso a me, e alla mia famiglia, la loro solidarietà per questi episodi che – ha detto – al di là della preoccupazione e del disagio che provocano alle persone direttamente coinvolte, non possono trovare alcuna giustificazione e allarmano perché testimoniano un clima di tensione. Sono episodi – ha aggiunto – che non hanno nulla a che vedere con le critiche e le contestazioni, anche aspre, che si mantengano nell’ambito di un confronto civile e rispettoso”.


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