Università di Catania

UNICT – Start Up Academy 2016: parlano i tre team vincitori

Dieci team, tre gruppi vincitori e tante idee. È terminata l’edizione 2016 di Start Up Academy, la competizione dell’Università di Catania, che apre le porte alle menti degli studenti catanesi.

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Start Up Academy dal 2014 offre ai ragazzi di tutto l’Ateneo catanese la possibilità di mettersi in gioco e competere, presentando un proprio progetto. Gli studenti partecipano presentando un’idea, frequentano in seguito un ciclo di seminari professionalizzanti e dopo giocano a fare impresa, sfidandosi. Quest’anno le idee presentate riguardavano settori vari e diversi tra loro, ma si sono classificati nei primi tre posti rispettivamente Skip-I, Task Job e Grain Coffee.

Il primo team ha proposto un progetto che aiuta ogni utente a ricercare contenuti tra le web radio, tramite un’applicazione web, in base alle proprie preferenze musicali. Del resto, chi non ha mai acceso la radio e cercato disperatamente una stazione che trasmesse musica di proprio gradimento? Questa idea è stata proposta da: Marco Cavalieri, 21 anni e studente in Economia aziendale, Salvo Tucci, 23 enne che frequenta il corso di Ingegneria Informatica, Giuseppe Corsaro 22 anni e studente di Giurisprudenza; Andrea Reale, anche lui 22 anni dell’Accademia di Belle Arti.

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“Startup Academy è stata un’esperienza lunga ed interessante – ci spiega il team di Skip-I –   ci ha permesso di crescere e di rendere la nostra idea di impresa più concreta; per questo vogliamo ringraziare il prof. Faraci, l’ing. Loredana Castro e tutti i vari speaker che ci hanno dato gli strumenti per raggiungere tale scopo. Siamo pronti ad affrontare la competizione di Start Cup Catania perché in questi mesi di lavoro abbiamo maturato molte competenze e abbiamo costruito una business idea che speriamo diventi un’impresa attiva sul mercato. Attendiamo inoltre i risultati della Call for Startups di Tim#Wcap, e continuiamo a lavorare”.

Al secondo posto si è invece classificato il team Task Job. Come indica il nome, questo progetto riguarda il mondo dell’occupazione. L’idea è quella di svolgere un lavoro di intermediazione lavorativa per prestazioni giornaliere di breve durata. Un’azienda, tramite l’app, potrà cercare personale adatto alle proprie esigenze e, allo stesso tempo, potrà rispondere l’interessato che cerca lavoro. Dietro Task Job, vi è un team costituito unicamente da studenti di Economia: Michele Schiavino, 21 anni, nel ruolo di Direttore generale e ideatore (CEO), Nicolò Macrì, 23 anni,  nel compito di  Direttore finanziario (CFO) , Damiana Giorlando, 20 anni, nel ruolo di Direttore operativo (COO) e Marialaura Cammisuli, 19 anni, nel ruolo di Responsabile comunicazione e marketing (CIO).

Start Up Academy è stata fondamentale per la formazione di questi ragazzi che spiegano: “Questo tragitto iniziato per gioco e per metterci alla prova sta diventando reale e questo oltre agli sforzi fatti da tutto il team si deve anche a tutti i professionisti che abbiamo potuto incontrare grazie a StartUp Academy e al seminario professionalizzante Fare impresa in Sicilia – Dall’idea al Business Plan”.

E, nonostante siano giovanissimi, gli studenti hanno le idee abbastanza chiare: puntano a vincere Start Cup Catania“Tra le altre tappe del nostro cammino – aggiungono i ragazzi di Task Job – auspichiamo e puntiamo a ottenere un finanziamento da parte di un Business Angel. Successivamente, con una continua fase di miglioramento e perfezionamento della startup, speriamo di approdare il prima possibile nei principali App Store. Dopo il lancio in Italia di Task Job speriamo di poter stipulare una collaborazione con LinkedIn Italia, e, in futuro, siamo propensi a espanderci in tutta Europa puntando innanzitutto a quegli stati con un alto tasso di disoccupazione”.

Al terzo posto c’è Grain Coffee, l’idea lanciata dalle studentesse di Economia Ilenia Nizza (19 anni), Francesca Barbera (19 anni), Roberta Spanò (20 anni) e Chiara Battiato (20 anni). Questo progetto imprenditoriale utilizza i fondi di caffè riciclati per la produzione di creme, utili alla cura del corpo e della bellezza. Alla base vi è un nobile intento: “Tale progetto consente di sensibilizzare la società all’importante tematica del riciclaggio e di ridurre il danno ambientale ed economico provocato dallo smaltimento dei fondi di caffè (circa 130.000 tonnellate di CO2 emessa e costi di gestione pari a 21 milioni di euro). StartUp Academy ci ha permesso di metterci in gioco aprendoci le porte al mondo delle start up del quale, essendo studentesse di primo anno, eravamo ignare. Adesso che abbiamo scoperto questa nuova realtà, lotteremo con dedizione per portare avanti il nostro progetto e contribuire a fare impresa nella nostra Terra”.

“La terza edizione di Start Up Academy – dichiara il prof. Rosario Faraci, presidente del CAPITT – conferma l’impegno dell’Università di Catania nella promozione e diffusione della cultura d’impresa fra gli studenti di ogni ordine e grado. Quest’anno hanno preso parte al Contest studenti provenienti dal Contamination Lab, dai corsi di Start Up e Modelli di Business ad Informatica e di Economia e Gestione delle Imprese ad Economia, oltre che da diversi dipartimenti e corsi di laurea dell’Ateneo. Anche la multidisciplinarietà dei team in gara è un punto di forza di Start Up Academy. L’ultimo Contest è stato vinto da unIMG_0423-min gruppo formato da studenti di Economia Aziendale, Giurisprudenza, Ingegneria Informatica e Accademia di Belle Arti”.

“In tre anni – prosegue Faraci – tra Start Up Academy, Start Up Your Business e Start Cup Catania abbiamo selezionato oltre cento progetti imprenditoriali e qualcuno è adesso una start up, finanziata o partecipata da investitori, operante sul mercato. Ciò vuol dire che l’ecosistema delle start up, di cui l’Università di Catania è parte integrante, sta funzionando attivamente e sta producendo i primi risultati”.

“Nei prossimi giorni – conclude il presidente del CAPITT – sarà pubblicato il bando per Start Cup Catania, la business plan competition collegata a Start Cup Sicilia e al Premio Nazionale per l’innovazione che si terrà a dicembre a Modena”.

 

A proposito dell'autore

Alessia Costanzo

Laureata in Filologia moderna, attualmente è direttrice responsabile della testata giornalistica LiveUnict e lavora come copywriter. Dopo aver scoperto il Content marketing, la sua passione per la comunicazione si è trasformata, legandosi ai Social media, alla SEO e al Copywriting.