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ERASMUS – Studentessa spagnola racconta la sua esperienza a Catania

Il progetto Erasmus rappresenta per gli studenti universitari europei,una grande opportunità per scoprire il mondo, ampliare le proprie conoscenze e apprendere nuove culture. Esso, infatti, consente a questi ultimi di studiare in una università straniera per un periodo di studio legalmente riconosciuto dalla propria università.

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Una studentessa spagnola, frequentate l’Accademia delle Belle Arti, racconta a Live Unict la sua esperienza Erasmus a Catania.

L’esperienza Erasmus è certamente straordinaria in quanto riserva mille emozioni ma richiede, al contempo, grande intraprendenza. Cosa ti ha spinto a partire per questa avventura?

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«Ho sempre amato viaggiare ma, a causa di vari impedimenti , sono uscita poche volte dai confini spagnoli. Per me il progetto Erasmus rappresenta un’occasione unica per visitare nuovi posti conciliando sia lo studio che il divertimento. Mi piace molto, infatti, sperimentare abitudini, culture diverse e conoscere nuove persone».

Come mai hai scelto come destinazione del tuo viaggio l’Italia?

«Ho sempre voluto visitare l’Italia. E’ un paese bellissimo e affascinante ricco di storia e cultura. Quindi, quale miglior occasione di questa, visto anche il percorso di studi che ho intrapreso, per ampliare la mia conoscenza in questo campo».

Sei a Catania da più di un mese. Ti piace come città? Noti qualche differenza con la Spagna?

«Catania mi piace molto, i suoi palazzi e le sue piazze hanno uno stile particolare e molto suggestivo. La gente è calorosa, solare e, in particolare, mi affascina il dialetto parlato perché è molto simile allo spagnolo. La cucina è buonissima, sto mangiando di tutto dalle polpette di cavallo ai cannoli , per non parlare del pesce ottimo anche quello. L’unica cosa che, a parer mio, dovrebbe migliorare sono i servizi pubblici, in Spagna, da questo punto di vista, siamo più organizzati».

Da un po’ di tempo molti hanno paura di viaggiare a causa dei recenti attentati terroristici che si sono verificati nel cuore dell’Europa. Tu hai mai pensato di non partire più?

«No, io credo che il destino di ognuno di noi sia già stato scritto e non si possa evitare. Può succedere qualcosa di brutto anche attraversando semplicemente la strada. Il desiderio di conoscere, di scoprire nuove cose deve essere più forte della paura».

Cosa ti aspetti da questa esperienza?

«Spero di viverla al massimo, di divertirmi , di ampliare le mie conoscenze e soprattutto spero di riuscire, al termine di questa avventura, ad imparare la lingua italiana che è la mia preferita!».