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CATANIA – Braccialetti per regalare sorrisi ai bambini malati. L’ideatrice: “Abbiamo esaudito i loro desideri”

Sta riscuotendo molto successo il progetto “Operazione Sorrisi”,  ideato dalla studentessa catanese Rita Scionti e nato per regalare un sorriso ai bambini ricoverati presso il reparto di Oncologia pediatrica del Policlinico di Catania.

operazione sorrisi

Nell’intervista,Rita ci spiega in cosa consiste l’iniziativa raccontandoci in particolar modo l’entusiasmo dei bambini, i veri protagonisti del progetto.

Da dove nasce l’idea di dare vita al progetto “Operazione sorrisi”?

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«L’idea nasce dalla malattia di mio padre al quale è stato diagnosticato un tumore  ad ottobre; poiché ho visto che negli Stati Uniti facevano una raccolta del genere, attraverso delle aziende, ho detto perché non la faccio anch’io, in modo da aiutare qualcuno».

In cosa consiste questa iniziativa?

«L’iniziativa consiste nel vendere dei braccialetti di ogni colore. Il colore rappresenta la lotta contro un tumore diverso; li vediamo a 2 euro e con i soldi raccolti compriamo dei regali per i bambini ricoverati presso il reparto di Oncologia pediatrica del Policlinico di Catania. Ci sta sostenendo tantissima gente e pensare che inizialmente mi aiutava solo mia madre e la mamma di una mia amica».

I bambini sono i protagonisti assoluti del progetto. Perché hai scelto proprio loro e come stanno reagendo a questa iniziativa?

«Inizialmente pensavo di creare questo progetto per il Policlinico oncologico ‘degli adulti’, poi però mi sono resa conto che non sarebbe servito a molto visto che i soldi raccolti non ci avrebbero permesso di acquistare un macchinario. Quindi mi sono chiesta: cosa ci potrebbe essere di peggiore a parte la malattia di mio padre? E ho risposto: i bambini che hanno la stessa malattia.  Per questo motivo ho deciso di aiutare loro. Così un giorno sono entrata nel reparto e  ho consegnato delle letterine ai bambini dicendo di scrivere in esse tutto quello che volevano. Ho già ricevuto delle lettere dove le bambine mi chiedevano una barbie, una trousse  di trucchi ecc.: tutte richieste molto semplici ed, in particolare, mi ha colpito la lettera di  una bambina che ha scritto ‘vorrei che tutti i bambini del mondo guarissero’. Noi, naturalmente,  abbiamo esaudito i loro desideri comprando anche tanti altri regali oltre quelli che ci avevano chiesto».

Avete ottenuto molto successo. Quanti fondi avete raccolto finora? Siete soddisfatti?

«Si, abbiamo raccolto molti fondi anche se ancora non abbiamo  venduto tutto. Infatti  le richieste sono tantissime e non abbiamo, per adesso realizzato tutti i braccialetti. Siamo molto soddisfatti del successo che ha ottenuto la nostra iniziativa. Vi hanno aderito anche diverse scuole, rappresentanti della facoltà di Medicina e Farmacia dell’università di Catania, il Comune di Augusta e la squadra di pallanuoto e rugby di Catania; inoltre abbiamo intenzione di creare un’associazione».

In che modo è possibile acquistare i braccialetti contribuendo quindi all’iniziativa?

«Noi abbiamo creato una pagina su Facebook  chiamata appunto ‘Operazioni Sorrisi’ ; ciascuno vi può inviare un messaggio e noi rispondiamo dicendo cosa fare per acquistarli.  Si deve specificare il colore e la misura del braccialetto e se sia per uomo o donna».

Avete intenzione di ampliare il progetto visti i risultati ottenuti?

«Si, vorremmo comprare delle Tv per le stanze adibite alla chemioterapia nel reparto “degli adulti” visto che ne sono sprovviste ed è molto pesante fare 4-5 ore di chemio in una stanza davanti un muro vuoto.

Inoltre colgo l’occasione per ringraziare tutti i miei amici che mi stanno aiutando in questo progetto: Valentina Troina, Alessia Affronto, Claudio Botto, Vittoria Floresta, Giovanni Abbate, Giovanni Troina, Gianluca Scionti, Laura Battaglia, Dario Daddio, Orsola Giuga, Cettina Rapisarda, Francesca Raineri».