Università di Catania

UNICT – ll futuro di musei e biblioteche, ospite la dott.ssa Agnoli

Foto-AgnoliBiblioteche e musei come luoghi di aggregazione, dove produrre e veicolare cultura. Se ne parlerà martedì 23 e mercoledì 24 all’Università di Catania, dove sarà ospite la dott.ssa Antonella Agnoli, consulente bibliotecaria e autrice del volume “Le piazze del sapere. Biblioteche e libertà” (Laterza), vero e proprio best-seller della saggistica del settore, giunto alla sua quarta edizione e tradotto anche in numerose lingue estere.

Martedì 23 febbraio, alle 17.30, nell’aula magna della Scuola Superiore di Catania (Villa San Saverio, via Valdisavoia 9) si terrà un incontro dal titolo “Sfide e opportunità per il settore culturale: biblioteche e musei”. Oltre alla dott.ssa Agnoli, interverrà anche Laura Barreca, direttrice del Museo di Castelbuono, in provincia di Palermo, che illustrerà l’attività volta alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico conservato nelle collezioni permanenti del trecentesco Castello dei Ventimiglia (la sezione urbanistica, archeologica, l’arte antica e la pinacoteca d’arte contemporanea) e dei beni culturali e ambientali presenti nella città di Castelbuono. L’incontrò, aperto dagli indirizzi di saluto del presidente della Scuola e del coordinatore della Classe delle Scienze umanistiche e sociali Francesco Priolo e Lina Scalisi, sarà coordinato dalla prof.ssa Anna Mignosa, del dipartimento di Economia e Impresa dell’Università di Catania.

L’indomani, mercoledì 24 febbraio alle 16, nei locali della biblioteca del dipartimento di Scienze politiche e sociali (via Cardinale Dusmet, 163), discuteranno del volume “Le piazze del sapere” il direttore del dipartimento Giuseppe Barone, il sociologo dell’Ambiente e del Territorio Carlo Colloca, la sociologa del Diritto Teresa Consoli, l’architetto Edoardo Dotto, la biblioteconoma Simona Inserra e il docente e giurista Giuseppe Vecchio. Nel corso dell’incontro, l’autrice si soffermerà sul ruolo delle biblioteche pubbliche come luogo di lettura a misura di nuovi utenti e sede per nuove professionalità, tenendo conto anche dell’opportunità per gli utenti di socializzare.