Gli animali domestici sono ormai parte della vita di molti di noi. Il cane ed il gatto di casa, al di fuori del loro status di animali di compagnia, vengono sempre piรน spesso percepiti come membri della famiglia. Puรฒ perรฒ accadere che il nostro animale si ammali. E qui scatta la differenza con gli esseri umani: un farmaco per uso veterinario puรฒ costare anche 90 volte in piรน del suo equivalente per uso umano.
Lo segnalano i padroni degli animali domestici insieme a circa duecento medici veterinari, tramite una lettera rivolta allโAisa (consorzio di aziende italiane e multinazionali farmacologiche del mercato della salute animale). Il dato piรน drammatico รจ che non si parla di farmaci specifici per patologie rare, ma di farmaci comuni e indispensabili, come antibiotici, antidolorifici, antiinfiammatori, oppure medicinali per patologie cardiovascolari. Per fare qualche esempio, fra i principi attivi utilizzati, lโantinfiammatorio Meloxicam per uso veterinario costa 20 volte di piรน di quello ad uso umano, mentre un altro antinfiammatorio, il Ketoprofene, addirittura 90 volte di piรน; un gastroprotettore ad uso umano del costo di 8 euro, lievita a 16 se destinato ad un animale; gli antibatterici per uso veterinario, infine, possono arrivare a costare anche 6 volte in piรน di quelli umani. Vi sono poi ulteriori considerazioni da fare, come quella sui flaconi multi dose per uso veterinario, che, se aperti, hanno scadenza di 28 giorni, costringendo i padroni a comprarne di nuovi dopo tale periodo.
Inoltre, i suddetti farmaci, anche se presenti in formulazione ad uso umano, non possono essere prescritti dai veterinari, i quali, secondo la normativa europea, possono prescriverli in un caso soltanto, ossia nel momento in cui in campo veterinario non esista il farmaco necessario a curare una determinata patologia; ecco perchรฉ Angelo Troi, presidente del Sindacato italiano medici veterinari liberi professionisti, puntualizza allโAdnKronos: โProprio perchรฉ lo possiamo utilizzare quando non esiste, non vedo perchรฉ non si possa usare quando esiste e costa menoโ. La responsabilitร di questa situazione e delle limitazioni annesse รจ, secondo Troi, lโinteresse nel mantenimento di un doppio mercato da parte delle aziende farmaceutiche. Ed in effetti, con un utile di circa 600 milioni di euro soltanto in Italia, non si puรฒ dire che quello dei farmaci veterinari non sia un settore remunerativo.
Per questi motivi, sempre piรน persone si recano in farmacia chiedendo se possono utilizzare farmaci ad uso umano anche per gli animali, mentre lโEnpa (Ente nazionale di protezione animali) ha lanciato una petizione online su change.org, chiedendo farmaci generici piรน convenienti anche per gli animali domestici.ย La petizione, che mira a rendere obbligatoria per i farmaci veterinari la prescrizione medica del principio attivo, piuttosto che la marca del medicinale – come giร accade per i medicinali ad uso umano – ha giร raccolto 77 mila firme circa.