Dall’Universitร degli studi di Catania arriva una nota dolente, un lutto che ha colpito uno dei professori piรน talentuosi dell’ateneo.ย Si รจ spento nella sua casa romana, all’etร di novant’anni, Vincenzo “Cenzi” Cabianca, urbanista, ingegnere, primo docente di urbanistica nellโAteneo catanese, professore emerito dellโUniversitร di Palermo e membro dellโItalian Bureau della International Society of City and Regional Planners (ISoCaRP).
Pubblichiamo un breve ricordo del prof. Cabianca, scritto da Vito Martelliano, docente alla Scuola di Architettura di Siracusa.
Ci sono studiosi che pur non essendo nati in un luogo decidono di dedicarvi gran parte della loro vita. Cenzi Cabianca, urbanista, ma ancor piรน fine intellettuale, ha dedicato la sua vita alla Sicilia. A quellโisola, che รจ stata prima ambito privilegiato di sperimentazioni e poi luogo accademico-scientifico di divulgazione di un โsaper fareโ urbanistico colto e non solamente tecnico.
Una terra e una comunitร , quella siciliana, che lo hanno accolto ma che, forse, mai gli sono state pienamente riconoscenti per lโimmenso sforzo profuso nella definizione di un quadro conoscitivo e di tutela dellโimmenso patrimonio storico-culturale, archeologico e paesaggistico dellโisola.
Cabianca ci ha proposto un punto di vista, alto e ambizioso, che ha saputo diffondersi e alimentarsi in un ambiente culturale, quello siciliano, difficile e periferico, ma fertile di stimoli. Il suo agire รจ stato pervaso da unโutopia che, intesa come veritร prematura, ha saputo precorrere i tempi e influenzare il presente e il futuro dei nostri territori ponendo la salvaguardia del patrimonio archeologico e ambientale alla base delle scelte urbanistiche.
Sarebbe doveroso elencare gli innovativi strumenti urbanistici di cui รจ stato artefice in Italia e allโestero โ tra tutti il Piano Regolatore di Siracusa degli anni โ60, il sistema di musei di tutta la Libia, la carta archeologica di Roma, il celeberrimo Progetto 80, i piani regionali di Lazio, Toscana, Calabria e Sicilia, il Piano per il Mezzogiorno dโItalia โ ma, sono le numerose realtร siciliane che piรน di tutte, nella seconda meta del XX secolo, lo hanno visto protagonista attivo delle loro vicende urbanistiche e paesaggistiche. E non รจ un caso che molte di quelle cittร , da Palermo a Modica, dalle Isole Eolie a Siracusa, in cui operรฒ strenuamente per la difesa dei valori storici, artistici, architettonici e paesaggistici, oggi fanno parte, a pieno titolo, della UNESCO World Heritage List.