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CALCIO – Catania, ti salva lo sceicco Al Hamed?

Hamed-al-Hamed-500x352Con l’inchiesta ‘I treni del gol’ il Calcio Catania vive uno dei momenti più bui della sua storia e, arrestati il presidente Nino Pulvirenti e il suo braccio destro Pablo Cosentino, il suo futuro pare sempre più incerto.

Sono tanti i nomi che vengono accostati alla società di via magenta, dal figlio di Nino, Santi Pulvirenti, a Caniggia fino ad arrivare al vicepresidente onorario Vitaliti.

Nelle ultime ore si è palesata una nuova ipotesi, probabilmente una ‘richiesta’ da parte dei tifosi, che sta facendo il giro dei social network e vede coinvolto anche il sindaco della città dell’elefante Enzo Bianco.

Infatti, il nome nuovo è quello dello sceicco della famiglia reale di Abu Dhabi Hamed Bin Ahmed Al Hamed, che ha già investito nella costa ionica della Sicilia con l’acquisto della struttura alberghiera La Perla Jonica tramite la Item s.r.l., che ha sede ad Acireale e di cui è il maggiore azionista .Il principe emiratino, inoltre, ha scelto San Gregorio (CT) come luogo di domicilio per i suoi momenti di relax e di lavoro in Italia.

Su Facebook, da qualche ora, viene condivisa e postata dai tifosi del Catania una lettera, indirizzata al sindaco Enzo Bianco, invitandolo ad operare come mediatore per un eventuale interesse nell’acquisto del Calcio Catania da parte dello sceicco.

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Forse, alcuni tifosi non sono d’accordo con la proposta di Confcommercio, che prevede la costituzione di una cordata basata sull’apporto di un gruppo di imprenditori affiancato da un azionariato diffuso sperando di suscitare interessi anche fuori dall’Italia, potrebbe essere anche lo sceicco questa figura estera, in modo da salvaguardare l’indotto collegato e quindi di salvare il Calcio Catania.

Tutto ciò suona semplicemente come una richiesta d’aiuto da parte dei tifosi rossazzurri che, dopo le voci di una cordata guidata da Luciano Moggi, dell’interesse dell’imprenditore Bartolini, delle voci su Ignazio e Geronimo La Russa e del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, cercano un’ancora di speranza nei “fantamilioni” degli sceicchi arabi, che sperano di non vedere la radiazione o la cancellazione del titolo della propria squadra e di rinascere vivendo le stesse fortune di club come PSG e Manchester City.

Ecco la lettera condivisa da uno dei tifosi, Filippo Tropea, su Facebook:

“Sindaco Bianco, io non amo né Lei né “questo”calcio….ma da concittadino sento la necessità di tutelare l’immagine (già di per se estremamente negativa) della città di Catania.Per salvare il Calcio Catania ci vogliono capitali che difficilmente un azionariato popolare potrebbe racimolare… C’è bisogno di guardare altrove, a chi possiede certe “risorse”,a quei (pochi) che hanno dimostrato interesse per il nostro territorio. Le suggerirei di contattare lo sceicco Hamed Bin Al Hamed che sta già concretamente investendo nelle nostre zone avendo già rilevato la Perla Jonica, oppure altri facoltosi arabi , i quali notoriamente sono interessati all’acquisto di squadre di calcio o, infine, in alternativa, qualche magnate russo. Passi dalle chiacchere ai fatti concreti…almeno in qualcosa, se me lo permette! Lei è il primo cittadino, lasci una traccia anche nel calcio catanese, quella che, mi dicono, non ha mai lasciato….

Cordiali saluti, Filippo Tropea”.