Arte Attualità News

Liberate i pensieri: scrivere fa bene alla salute

carta-penna-tramonto

Ogni tanto mi accorgo che la penna ha preso a correre sul foglio come da sola, e io a correrle dietro. È verso la verità che corriamo, la penna e io, la verità che aspetto sempre che mi venga incontro, dal fondo d’una pagina bianca, e che potrò raggiungere soltanto quando a colpi di penna sarò riuscita a seppellire tutte le accidie, le insoddisfazioni, l’astio che sono qui chiusa a scontare”( Italo Calvino).

Tutti, prima o poi, abbiamo sentito o sentiamo ancora, l’esigenza di gettar su carta le nostre sensazioni suscitate da talune vicende che hanno influenzato, in qualche modo, le nostre vite e la nostra quotidianità. Scrivere consente una rielaborazione degli eventi, una migliore comprensione, favorisce l’autoconsapevolezza, la crescita personale e migliora le relazioni con gli altri. Scrivendo si dialoga con se stessi, imparando a conoscersi, e a conoscere, di conseguenza, il mondo circostante e, soprattutto, a saper gestire le emozioni, le circostanze, la nostra vita e la nostra interazione con gli altri.

Che sia una penna che scorre velocemente su un foglio come un fiume in piena, o dei tasti di un computer o di qualsiasi altro mezzo tecnologico, il risultato è sempre unico: dopo aver scritto riusciamo a provare un senso di soddisfazione che solo una riflessione e rielaborazione accurata di quanto ci è successo, può dare. Scrivere permette di condividere con qualcun altro le nostre parole, un altro che resterà per sempre soltanto quel foglio o un altro che realmente leggerà quelle parole e, chissà, probabilmente riuscirà a conoscere noi stessi in un modo più accurato, migliore, più di quanto nessun altro modo riesce a fare.

Advertisements

Sfrutta i vantaggi di TEMU destinati agli studenti universitari per ottenere un pacchetto buono di 💰100€. Clicca sul link o cerca ⭐️ apd39549 sull'App Temu!

L’atto dello scrivere, dunque, comporta molteplici benefici, e, a riguardo, uno studio del 2005 sui benefici per la salute emotiva e fisica della scrittura espressiva, ha rilevato come buttare già qualche riga dalle tre alle 5 volte nel corso dei 4 mesi di ricerca, spendendo ogni volta dai 15 ai 20 minuti, aveva fatto la differenza nel migliorare la vita delle persone analizzate, che scrivevano quindi, abitualmente. Soprattutto, scrivendo di eventi traumatici o particolarmente stressanti, le persone analizzate hanno mostrato una minore propensione ad ammalarsi o meno rischi di essere colpiti da traumi.

Pare che, addirittura, la scrittura possa fare in modo che le ferite fisiche guariscano più velocemente. Nel 2013, i ricercatori neozelandesi hanno monitorato il recupero delle ferite da biopsie medicalmente necessarie su 49 adulti sani. Gli adulti hanno scritto i loro pensieri e sentimenti per soli 20 minuti, tre giorni di fila, due settimane prima della biopsia. Undici giorni dopo, il 76% dei pazienti monitorati che si era esercitato nella scrittura era completamente guarito. Lo studio ha concluso che scrivere di eventi dolorosi ha aiutato i partecipanti a dare un senso degli eventi e a ridurre angoscia.

La scrittura può migliorare anche la salute di chi soffre di malattie specifiche, come cancro, aids, perché è come se, i soggeti che si apprestino a scrivere, si aprissero a risvolti positivi, a prospettive ottimistiche. James W. Pennebaker che ha condotto la ricerca sulla scrittura presso l’Università del Texas a Austin Pennebaker, sostiene: “Quando le persone hanno la possibilità di scrivere di sconvolgimenti emotivi, spesso sperimentano un miglioramento della salute. Si ammalano di meno e hanno dei cambiamenti nel loro sistema immunitario”.

Ciò che aiuta, dunque, è la capacità di questi soggetti di esaminare meglio e più da vicino la propria vita, non fossilizzando l’attenzione sull’evento negativo, ma superandolo con maggiore consapevolezza. Uno studio ha inoltre rilevato che anche scrivere dei post potrebbe innescare il rilascio di dopamina e produrre lo stesso effetto benefico della corsa o dell’ascoltare musica.

E quindi, scrivete: che sia su un foglio di carta, su un tablet, su qualsiasi supporto elettronico, che sia una pagina o centinaia, un libro o articoli per un blog o altro, liberate i vostri pensieri e le parole, affinchè possiate liberare voi stessi e il vostro mondo, in modo da essere pronti a conoscere ciò che vi circonda e, di conseguenza, ad affrontare e a superare ogni cosa.

Noi di LiveUnict liberiamo le parole costantemente e voi, cosa aspettate?

 

A proposito dell'autore

Rita Vivera

Rita Vivera nata a Comiso (RG) il 17/06/1990, attualmente studia Giurisprudenza presso l'Ateneo di Catania. Determinata a perseguire i suoi obiettivi, tra lo studio di un diritto e un altro, ama scrivere in particolare di attualità, di politica e di musica.