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Sognare di cadere nel sonno: la scienza ci spiega il perché

È capitato a tutti di avvertire la terribile sensazione di cadere durante il sonno. La scienza oggi ci spiega il perché.

Occorre innanzitutto effettuare una distinzione tra due possibili situazioni che possono attivare questo tipo di situazione: l’addormentamento o la fase di sonno REM, nell’ambito quindi di un sogno vero e proprio.

In fase REM, il corpo è praticamente immobilizzato e paralizzato, i sogni sono più “vivi” e coinvolgenti. In questo caso, non vi è una spiegazione fisiologica a questa sensazione, piuttosto occorre entrare nella trama onirica per captare il profilo psicologico di chi sta sognando e comprenderne il significato. La fase REM in particolare è un momento durante il quale vengono messe in luce tutte quelle paure, ansie, gioie , timori che proviamo o abbiamo provato nella vita quotidiana. In genere la caduta nella “realtà” rappresenta di per sé un evento spiacevole: pensiamo a quando inciampiamo per strada o a una caduta dal letto o dalla sedia. Analogamente, durante il sogno, la caduta nel vuoto rinvia al desiderio di evitare “errori”, possibili cadute nella vita reale.  Questa tipologia di sogno ha una portata universale, ed è legata a uno specifico stato emotivo: situazioni di apprensione, di ansia, di turbamenti che ci attanagliano i pensieri e poi vengono rielaborati nel nostro inconscio. Prendendo consapevolezza delle proprie paure, ansie, insicurezze ed incertezze nella vita quotidiana, concedendosi una fase di relax e di maggiore serenità questi sogni dovrebbero scomparire.

Un’eventuale spiegazione del significato della caduta nel sonno è attribuibile alla fase di addormentamento, dove i sussulti che normalmente si avvertono sono dovuti al fenomeno di “sleep starts”. Lo sleep starts è quell’esperienza causata da un sussulto nella fase transitoria che ci fa passare dalla veglia al sonno. È un momento particolare in cui l’organismo subisce un processo di graduale interruzione dei segnali sensoriali e di riduzione del tono muscolare. Nel percepire il vuoto, la persona rivive nel sonno un’esperienza già vissuta durante la veglia come la caduta da un gradino o da un altezza maggiore o la perdita di un sostegno. Alla sensazione di caduta possono affiancarsi allucinazioni e visioni di immagini. Anche in questo caso, si ritiene che i sussulti siano causati da una stanchezza eccessiva o dalla troppa ansia.

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A proposito dell'autore

Maria Eleonora Palma

Autore - Sono nata il lontano 24 Novembre del 1993 a Vittoria, una piccola città in provincia di Ragusa. Mi divido tra Catania, dove frequento il primo anno della facoltà di Scienze e Tecniche Psicologiche, e la mia città natale che amo tanto e a cui sono legati ricordi, amicizie e impegni vari. Sono una persona piuttosto socievole e accogliente, amo fare nuove esperienze (per questo piuttosto spesso mi ritrovo in situazioni buffe e stravaganti, comunque… sorvoliamo la faccenda!). Mi piace molto scrivere, leggere libri di tutti i generi e sono da ormai 4 anni educatrice in ACR (Azione Cattolica Ragazzi). I bambini sono il mio piccolo laboratorio: mi piacerebbe in futuro lavorare con loro, e grazie a questa opportunità ho scoperto pian piano che i bambini non sono dei piccoli “mostriciattoli capricciosi”, anzi un continente di emozioni, pensieri e comportamenti da scoprire. E’ molto bello e gratificante lavorare e avere a che fare con loro, spesso sono più sensibile e profondi degli adulti. Mi piacciono gli animali, anche se per ragioni di spazio, non ne tengo alcuno a casa. L’ultimo libro che ho letto è Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, uno dei miei libri preferiti, riletto più volte, questa è la terza, e credo uno dei testi meglio riusciti sull’autismo infantile. Non appena riuscirò a ritagliarmi un po’ di tempo, vorrei iniziare un corso di fotografia. Quello che mi manca è la Reflex, ma questo non è un problema.